Titolo originale: Ladri di biciclette
Regia: Vittorio De Sica
Sceneggiatura: Cesare Zavattini
Cast: Lamberto Maggiorani, Enzo Staiola, Lianella Carell
Musiche: Alessandro Cicognini
Produzione: Italia 1948
Genere: Drammatico
Durata: 92 minuti
Miglior film straniero
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Giudizio:
Trama
Roma. Antonio Ricci (Lamberto Maggiorani), disoccupato con famiglia a carico, riesce a trovare lavoro come attacchino, mestiere che deve necessariamente essere svolto in bicicletta. Riscattata dal banco dei pegni grazie alle lenzuola della moglie, gli viene rubata il primo giorno.
L’uomo, insieme al figlio Bruno (Enzo Staiola), si mette alla ricerca della sua due ruote visitando mercatini e rivendite, magazzini e quartieri popolari. Sconfortato dall’indifferenza della gente, decide di rubarne una pur di non perdere il lavoro, ma viene colto in fragrante.
Recensione
Un indimenticabile capolavoro del neorealismo firmato Vittorio De Sica. Il regista mette in scena una storia commovente in una Roma piegata dalla miseria, dove tutti cercano di arrangiarsi come possono.
La scenografia rende l’idea di quei tempi difficili e in questo contesto si inserisce la vicenda dell’attacchino Antonio, per il quale la bicicletta diviene una chimera da ritrovare, unico modo per non perdere il lavoro e portare a casa i soldi necessari per la sopravvivenza della famiglia. L’attore Lamberto Maggiorani è davvero espressivo, così come il piccolo Enzo Staiola.
Il film è un perfetto connubio di scene bellissime e toccanti, come quella del pranzo in trattoria a base di mozzarella in carrozza durante l’estenuante ricerca che sembra non avere un esito felice. Talmente enfatizzata, tanto da essere quasi tangibile, la disperazione di Antonio incontra tutte le difficoltà dovute ai vani tentativi di penetrare il tessuto sociale reso ermetico dall’indifferenza e dall’omertà della gente.
A ciò si aggiunge l’ostilità vigente nei quartieri più malfamati di Roma, dove egli è pur costretto ad andare. In un clima triste si svolge una storia apparentemente normale, ma che ha commosso con questa magistrale rappresentazione cinematografica.
CINEFOCUS
Mozzarella in carrozza, e nei volti di Antonio e Bruno tornò il sorriso
Curiosità
La pellicola è inserita nel registro dei 100 film italiani da salvare