Titolo originale: Zimna Wojna
Regia: Pawel Pawlikowski
Sceneggiatura: Pawel Pawlikowski, Janusz Glowacki
Cast: Joanna Kulig, Tomasz Kot, Borys Szyc
Musiche: Autori Vari
Produzione: Polonia, Francia, Regno Unito 2018
Genere: Drammatico
Durata: 89 minuti
Miglior regia
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Giudizio:
Trama
Durante la Guerra Fredda tra la Polonia Staliniana e la Parigi Bohemienne degli anni ’50, un musicista in cerca di libertà (Tomasz Kot) e una giovane cantante (Joanna Kulig) vivono un amore impossibile in un’epoca impossibile.
Recensione
Dopo aver firmato il capolavoro da Oscar Ida, Pawel Pawlikowski, uno dei registi di riferimento del cinema europeo contemporaneo, dirige un’altra opera miliare adottando l’aspect ratio 1.37.1.
Torna alla Polonia dell’immediato dopoguerra, nel 1949, quando dal nulla di villaggi rurali seminascosti dal bianco inghiottente della neve e del cielo, iniziò il reclutamento di quello che da lì a poco divenne il “Mazowsze”, corpo di balli e canti popolari nato per volontà del governo filosovietico, che venne poi esportato in tutto il blocco orientale nell’arco degli anni ’50.
Benché il titolo faccia pensare ad altro, la Cold War di Pawlikowski non è quella della diplomazia tra spie e intrighi di potere, bensì quella del cuore e dei sentimenti che può essere ancor più devastante. La storia si evolve in un climax davvero eccezionale, con una meticolosa cura dei dettagli che investe anche e soprattutto le esibizioni canore.
La musica è il motore che alimenta l’amore e rende indivisibili due persone che non lo sarebbero, permettendogli di comunicare. Lo scambio di sguardi tra i due protagonisti e la continua attrazione magnetica trasportano all’interno della vicenda dandole ampio respiro e profondità.
Cold War e’ il manifesto di come anche un film, meno lungo del previsto, possa essere eccezionale e completo dal punto di vista drammaturgico. Le immagini sono accompagnate da una colonna sonora composta da musiche organiche, funzionali, che potrebbero quasi parlare senza l’uso dei dialoghi permettendo al messaggio di arrivare intatto.
Strepitosi i nuovi accordi di Tadeusz Sygietynski, la riscrittura dei testi a opera di Mira Ziminska e i brani suonati al pianoforte da Marcin Masecki. Notevole la canzone Rock around the world ballata nel bar dalla protagonista femminile.
Curiosità
Cold War è dedicato ai genitori di Pawel Pawlikowski, i cui nomi sono gli stessi dati ai protagonisti del film.
Immagini: © LUCKY RED S.r.l.
bella recensione, qui trovi la mia opinione!
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