Titolo originale: Batman begins
Regia: Christopher Nolan
Sceneggiatura: Christopher Nolan, David S. Goyer
Cast: Christian Bale, Michael Caine, Liam Neeson, Katie Holmes
Musiche: Hans Zimmer
Produzione: USA 2005
Genere: Fantastico
Durata: 140 minuti
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Giudizio:
Trama
Bruce Wayne (Christian Bale) assiste da bambino all’assassinio dei propri genitori. Divenuto adulto, decide di combattere l’ingiustizia che regna a Gotham City. Ducard (Liam Neeson), al servizio della misteriosa setta delle ombre, lo addestra a tale scopo.
Ritornato in città dopo un lungo periodo di allenamento, combatte la criminalità sotto le spoglie di un nuovo eroe, Batman, utilizzando apparecchi sofisticati e tutti i mezzi avveniristici messi a disposizione dal’impero finanziario del padre. Il suo fedele maggiordomo Alfred (Michael Caine) e l’esperto di logistica Lucius Fox (Morgan Freeman) lo aiuteranno.
Recensione
Dopo i due primi splendidi capitoli di Tim Burton e altri due un po’ deludenti, arriva finalmente quello che narra il principio, la storia di come tutto ebbe inizio. Alla regia il talento Christopher Nolan, che si attiene alle atmosfere cupe già ricreate dai suoi predecessori e porta sullo schermo un eroe granitico, immerso in una Gotham piegata dal crimine e dalla corruzione.
Nolan mostra l’ascesa di un uomo desideroso di vendetta, immensamente ricco ma non presuntuoso, dal forte senso di giustizia e lealtà. Finalmente lo spettatore viene a conoscenza dei lati umani del personaggio, ne comprende la rabbia e la determinazione, assiste alla creazione di un vero e proprio simbolo che diviene un baluardo della lotta contro le forze del male.
C’è un’unica incongruenza: nel primo capitolo Burton mostra l’assassinio di Thomas Wayne e della moglie per mano di un giovane Joker, mentre in questo i genitori di Bruce vengono uccisi da un balordo. Più che un difetto di sceneggiatura, occorre ritenerlo un punto dal quale si origina una nuova prospettiva creativa, in altre parole Nolan dimostra di voler condurre personalmente il gioco senza guardare al passato, insomma un reboot.
Ecco che il percorso eroicamente formativo di Bruce Wayne si tinge di sfumature altamente meditative che si rifanno alla famosa “Via del guerriero” (Bushido). Non è un caso che il regista abbia scelto costumi fortemente ispirati alla figura altisonante del samurai, con filosofia annessa.
Dall’isolamento volontario sulle montagne dell’Himalaya si passa al caos metropolitano in cui vige un’oscura legge, quella degli affari e del denaro, perseguiti con violenza e crimini di ogni genere. Cast stellare con Christian Bale ottimo protagonista, Michael Caine spalla perfetta e un Liam Neeson freddo e possente nella parte di un maestro con molti segreti e una condotta morale assai discutibile.
CINEFOCUS
Curiosità
Il ruolo del maggiordomo Alfred era stato offerto ad Anthony Hopkins, che rifiutò la parte.