Titolo originale: Braveheart
Regia: Mel Gibson
Sceneggiatura: Randall Wallace
Cast: Mel Gibson, Sophie Marceau, Brendan Gleeson, Patrick McGoohan
Musiche: James Horner
Produzione: USA 1995
Genere: Epico
Durata: 174 minuti
Miglior film, regia, fotografia, trucco, effetti speciali sonori
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Interpretazione:
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Giudizio:
Trama
XIII secolo. La Scozia è oppressa dal dominio inglese esercitato dal re Edoardo I Plantageneto (Patrick McGoohan). William Wallace (Mel Gibson), dopo aver trascorso la sua adolescenza con lo zio Argyle, torna al suo villaggio natio per trascorrere una vita pacifica con la bella Murron (Catherine McCormack).
La sposa in segreto, ma in seguito a un tentativo di violenza da parte di alcuni soldati – alla quale si ribella – la ragazza viene uccisa dal signore locale. Wallace insorge con il suo clan riunendo in poco tempo gran parte dei patrioti scozzesi sotto un’unica bandiera di libertà.
Inizia così una lunga lotta per l’indipendenza della Scozia dalla sadica tirannia inglese.
Recensione
Il film narra la vera storia, sebbene molto romanzata, di William Wallace, un guerriero scozzese vissuto nel XIII secolo. Ma al di là del singolo, in questa perfetta rappresentazione cinematografica il tutto travolge visivamente e sentimentalmente lo spettatore, sicuramente non preparato all’impatto così straordinario di questo film assolutamente magnifico.
Ci sono casi in cui le parole davvero non bastano e in tale contesto ciò accade, perchè risulta davvero difficile descrivere un’opera di siffatta bellezza e vigore. Mel Gibson dirige quello che si può chiamare capolavoro, interpretando anche l’eroe protagonista, emblematico, passionale e carismatico, semplicemente grande.
La vicenda è ambientata in uno scenario mitico, quelle highlands scozzesi che sono il vanto di una terra estremamente affascinante. Tutto inizia dall’adolescenza di William, fino a giungere alla sua condizione di uomo desideroso di libertà e amore, animato da antichi valori.
Si apprende dai libri di storia l’epopea dei ribelli di Scozia, ma questa pellicola rende tangibilmente l’idea del fragore di quegli anni, periodo di lotte cruente finalizzate ad affermare diritti imprescindibili. L’eroe è attorniato e supportato da uomini coraggiosi, fra cui spicca il robusto Amish, interpretato da un bravo e simpatico Brendan Gleeson.
Degna di lode l’interpretazione di Patrick McGoohan nella parte di Edoardo I Plantageneto. Memorabili le scene di battaglia, in cui si battono nella mischia più di 1.700 comparse, lasciando da parte elaborate tattiche di guerra e spettacolari duelli, per scontrarsi ferocemente nei campi umidi e fangosi della Scozia.
Ciò nonostante, Braveheart – Cuore impavido è soprattutto un inno all’amore, espresso in varie forme: Wallace ama la sua terra, la sua gente, la moglie Murron, poi uccisa, gli ideali dell’uomo e la vita, perchè “Tutti muoiono, ma non tutti vivono veramente“.
CINEFOCUS
Un fiore per consolarti: il primo incontro fra William e Murron
Curiosità
Per le corali scene di battaglia sono stati reclutati oltre 3.000 militari irlandesi.