Titolo originale: Escobar – Paradise lost
Regia e sceneggiatura: Andrea Di Stefano
Cast: Benicio Del Toro, Josh Hutcherson, Claudia Traisac
Musiche: Max Richter
Produzione: Francia, Spagna, Belgio 2014
Genere: Gangster Movie
Durata: 120 minuti
Regia:
Interpretazione:
Sceneggiatura:
Musica:
Giudizio:
Trama
Nick (Josh Hutcherson), giovane surfista americano, incontra Maria (Claudia Traisac), la donna dei suoi sogni, ma non può immaginare chi è suo zio, il celebre narcotrafficante Pablo Escobar (Benicio Del Toro).
Recensione
Escobar è la storia della sconvolgente disavventura di Nick dietro le quinte del mondo del traffico di droga in Colombia. L’opera prima di Andrea Di Stefano si muove tra le tipiche gerarchie del crimine organizzato, ma colpisce con la trasformazione del suo innocente protagonista, da outsider a terrorizzato nipote devoto di cui Josh Hutcherson si rivela essere il volto giusto.
La tragedia che si fa strada ha i connotati del thriller ma anche la vena ancestrale del rapporto di complicità tra padre e figlio. Benicio Del Toro, già carismatico Che Guevara nel dittico Che diretto nel 2008 da Steven Soderbergh, indossa i panni di un’altra icona latinoamericana risultando come sempre il perfetto lupo cattivo della storia.
Un film solido dalla forza narrativa degna dei grandi film americani, senza sbavature e buchi di sceneggiatura, con una regia calibrata e per nulla scontata. Due ore di visione che inchiodano alla poltrona dall’inizio alla fine con i personaggi che si muovono sudati e sporchi in un contesto altrettanto sudicio, pieno di raggiri, misteri e pericoli.
Da lodare la catartica colonna sonora ad opera del compositore tedesco Max Richter.
Curiosità
Benicio Del Toro ha dichiarato alla stampa: “Dei miei tanti cattivi, questo è il più crudele”