Titolo originale: Spiderman – Into the Spider-Verse
Regia: Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman
Sceneggiatura: Phil Lord, Rodney Rothman
Musiche: Daniel Pemberton
Produzione: USA 2018
Genere: Animazione
Durata: 117 minuti
Miglior film d’animazione
Regia:
Interpretazione:
Sceneggiatura:
Musica:
Giudizio:
Trama
Il protagonista è Miles Morales, un teenager alle prese con la scuola, i compiti e l’inconciliabilità tra hobbies e imposizioni del padre poliziotto, le cui regole lo spingono a essere molto più in sintonia con lo zio Aaron. Presto però, proprio una notte in giro con questo, il suo destino sotto forma di ragno lo morderà e gli donerà grandi poteri… che non saprà controllare.
Alla ricerca della propria nuova identità, si imbatterà in Spider-Man alle prese con un super cattivo e i suoi scagnozzi, Kingpin e Goblin, insieme all’inquietante Prowler. In questo scontro, Peter Parker perderà la vita, facendosi promettere da Miles di portare a termine la missione: Kingpin vuole aprire un portale inter-dimensionale che creerà un buco nero sul Queens e tutta New York.
Recensione
Non c’è niente di meglio che vedere universi collidere, fondersi nei cinecomic, soprattutto se quelli in questione sono gli emozionanti fumetti del cosiddetto Spider-Verse (Ragnoverso). Innovativo, energico, spiritoso, d’intrattenimento e con una palette di colori sgargianti… questo è l’inizio di un nuovo capitolo in casa Sony-Marvel.
Miles Morales – già in accordi per sequel e per un universo espanso, è protagonista di un’avventura per certi versi classica ma davvero originale. Per i veri fan Marvel, non sarà una novità vedere più di uno Spider-Man in lotta contro il male: questa volta lo Spider-Man nero di Morales potrà fare squadra con Peter Parker, Spider-Gwen e altri alleati in un’avventura contro il re di New York, Kingpin.
E’ interessante riflettere su come questo villain fosse presente nella serie Marvel Netflix Daredevil a sfidare il Diavolo di Hell’s Kitchen; che questo sia un tentato avvicinamento delle due case Sony-Marvel Tv? Indipendentemente da speculazioni del genere, o dall’essere o meno fan dei fumetti e film Marvel, la pellicola in questione è un prodotto fresco, nuovo e convincente: un successo.
La musica, i graffiti, la cultura black in contrasto con il liceo di Miles, accentuano la sua personalità, abbracciano la realtà newyorkese e allargano i confini del buon vecchio “amichevole Spider-Man di quartiere”. Tutti i personaggi sono ben descritti, fedeli a quelli amati e conosciuti nei fumetti e appena accennati attraverso i cinecomics e, nonostante la prevedibilità dell’inizio della sceneggiatura, lo sviluppo e la conclusione sono inaspettati e fanno attendere con ansia il sequel già in lavorazione.
L’evoluzione del protagonista, Miles, lo porterà a conoscenza del mantra ormai molto ben presente nel classico Spider-Man, Peter Parker: da grandi poteri derivano grandi responsabilità.
Tra i doppiatori italiani figurano Tommaso Di Giacomo e Stefano Crescentini.
Curiosità
Il film ha ricevuto una nomination come miglior film d’animazione al 76° Golden Globe Awards.
Immagini: © Sony Pictures