Hollywoodiano remake de L’uomo che sapeva troppo, film diretto da Hitchcock per la prima volta in Gran Bretagna nel 1934
hitchcock
Dalì, il Surrealismo e il Cinema
Il passo più significativo della carriera cinematografica di Dalì è sicuramente dato dalla collaborazione con il regista emblematico e avanguardista Luis Bunuel.
Profondo rosso
Approdando alla visione di Profondo rosso, la critica ha eletto il regista Dario Argento erede del maestro del brivido Alfred Hitchcock. Questo film, infatti, è da ritenersi l’apice perfetto della carriera del cineasta italiano, il suo capolavoro assoluto.
Psyco
Il più grande regista del thriller porta a compimento quello che è diventato un classico del cinema a livello mondiale, indiscutibilmente il suo capolavoro.
Intrigo internazionale
L’Intrigo internazionale ordito dall’opulento (fisicamente e intellettualmente) Hitchcock sfiora le corde del capolavoro spionistico proponendo però un intreccio quasi fuori genere.
Pistole e piatti per un omicidio all’Albert Hall
La sequenza del concerto del film L’uomo che sapeva troppo: una spia inglese è incaricata di uccidere un dignitario straniero proprio nel momento culminante di una sonata all’Albert Hall.
Marnie
Considerato da molti come l’ultimo capolavoro del maestro del brivido, Marnie è un thriller psicologico.
Il Cyclorama, un precinema d’effetto
Un’illusione, un esemplare saggio di tecnica capace di ingannare meravigliosamente lo spettatore, in poche parole un effetto speciale, il Cyclorama.
Nodo alla gola
In quest’esperimento cinematografico il pionierismo si pone alla base dell’intero ingranaggio di rappresentazione, un’impresa volta a oltrepassare alcuni limiti imposti fino a quel momento dalla Settima Arte.
Caccia al ladro
Dall’ennesima pellicola colta e intrigante del maestro del thriller si evince ancora una volta l’immutabilità di uno stile registico sopra le righe e legato a una rigorosa visione di maniera.