Dove vederlo: Amazon Prime Video
Titolo originale: 65
Regia e sceneggiatura: Scott Beck, Bryan Woods
Cast: Adam Driver, Ariana Greenblatt, Chloe Coleman, Nika King
Musiche: Chris Bacon, Danny Elfman
Produzione: USA, Canada 2023
Genere: Fantascienza
Durata: 91 minuti
Regia:
Interpretazione:
Sceneggiatura:
Musica:
Giudizio:
Trama
Per guadagnare i soldi necessari alle cure che salverebbero sua figlia Nevine dalla morte, Mills (Adam Driver) lascia Somaris per due anni, impegnato in una missione di esplorazione. Durante il viaggio di ritorno, però, l’astronave viene gravemente danneggiata da uno sciame di asteroidi e costretta a un atterraggio di fortuna su un pianeta sconosciuto.
Ferito e alle prese con le pericolose asperità di un mondo estremamente selvaggio, Mills ha un’unica speranza di tornare a casa: raggiungere la capsula di salvataggio distante 15 chilometri dal punto dello schianto. Una traversata fra terreni paludosi, sabbie mobili e foreste brulicanti di feroci animali primordiali. L’uomo deve inoltre proteggere l’unica passeggera sopravvissuta, la piccola Koa (Ariana Greenblatt).
Recensione
Se nell’After Earth di Shyamalan (2013) la Terra era stata abbandonata a causa di cataclismi e devastazioni continue, in questo 65 ritroviamo il nostro pianeta a un livello altrettanto pericoloso ma con una profonda differenza: è la Terra ai tempi del Cretaceo, ancora in piena fase di formazione 65 milioni di anni fa, ergo molto prima che il genere umano facesse la propria comparsa.
Il film di Scott Beck e Bryan Woods non punta dunque sulla storia di un ritorno nostalgico bensì sulla rocambolesca visita forzata di un alieno ostaggio della natura selvaggia e delle bestie che la popolano. Nel complesso, tuttavia, la pellicola appare come una copia carbone dell’opera meno riuscita del regista de Il sesto senso e Bussano alla porta.
Stessa vicenda, stesso modus operandi e un incontro anacronistico: tecnologia vs preistoria. Non tardano a irrompere sulla scena i dinosauri di Jurassic Park, raptor, oviraptor, Tyrannosaurus Rex e Fasolasuchus realizzati in verità molto bene. Il problema evidente sta in una sceneggiatura senza guizzi, permeata da una fantascienza la cui declinazione nell’avventura di sopravvivenza – così proposta col suo bouquet di cliché e déjà vu – non può offrire nulla di nuovo o di appassionante.
Nonostante Sam Raimi in produzione e Danny Elfman autore dello spartito musicale insieme a Chris Bacon, la coppia affiatata di protagonisti (Adam Driver – Ariana Greenblatt) e, appunto, un apparato di effetti speciali forte dei soldoni elargiti dalla Columbia Pictures, 65 – Fuga dalla Terra entra dalla porta, esce dalla finestra e infine si perde per le strade. Nessuno lo andrà a cercare.
Curiosità
Le riprese in esterna si sono svolte nella foresta nazionale di Kisatchie in Louisiana.