L’omicida, interpretato da Peter Lorre nel film M – Il mostro di Dusseldorf (1931), rappresenta un’ombra scura che si muove tra le vie della città, un’ombra tra tante ombre di una società in confusione.
“Non lascio mance perchè non ci credo!”
La scena della mancia è una delle più divertenti e memorabili del film d’esordio di Tarantino, l’indimenticabile Le iene
Il “brutto” alla ricerca della tomba giusta
In questa celeberrima sequenza, il brutto si rialza a ridosso del cimitero e la macchina da presa di Leone riprende la sua vastità, sulle note inizialmente lente della magnifica colonna sonora di Ennio Morricone.
Vedete quel mazzetto? Quella è la famiglia
Emerge da questo magnifico dialogo l’idea che David Lynch ha della famiglia, la sua sintesi.
“Invece dell’intelletto, un accendi sigari…”
Scena del delizioso Scrivimi fermo posta di Ernst Lubitsch.
Mi chiamo Lester Burnham
Lester Burnham, un magnifico Kevin Spacey, è un ometto anonimo in piena crisi di mezz’età. Odia il suo lavoro e inizia a odiare la sua famiglia che lo tratta come un fallito senza speranza.
E le porte dell’ascensore si chiudono definitivamente
La sequenza dell’ascensore racchiude tutto il Drive di Refn, è una sintesi perfetta e precisa, in cui dolcezza e violenza si intrecciano in una danza che dà vita a una scena sublime e indimenticabile.
Lauda vs Hunt: una sfida senza fine
Nel film di Ron Howard, Rush, due uomini dalle personalità completamente opposte si sfidano sulle piste di Formula 1, diventando piloti e forse uomini migliori.
Non ho scritto di te, ti ho creata!
Ruby Sparks e la scena della resa dei conti.
Pillola rossa o pillola blu?
La scelta: illusione felice o profonda e sconosciuta tana del Bianconiglio.