Già dalle primissime scene, che sono come da norma appannaggio dei titoli di testa, veniamo dolcemente catapultati in una dimensione paesaggistica fiabesca, dove a dominare sono il mare e le scogliere, il suono del vento, il sole riflesso sull’acqua. Un film tanto intenso quale Le cose che non ti ho detto non poteva che prevedere un contesto naturalistico di pari intensità, ricolmo di tranquillità e dello spontaneo scorrere del tempo.