- Cinefocus, Monologhi e Dialoghi

“ABnorme, son sicuro che era quello il nome.”

Frankenstein Junior è il quarto film di Mel Brooks in collaborazione con Gene Wilder che ha scritto la sceneggiatura. Un cult senza tempo ambientato negli anni ’30. Il protagonista è lo stesso Gene Wilder che interpreta il giovane professore Frederick Frankenstein, parente del leggendario barone Viktor von Frankenstein, che lui reputa un pazzo visionario.

L’eredità lasciatagli, castello di famiglia in Transilvania compreso, è tutto ciò che non ha mai desiderato, per questo si fa chiamare in classe, scatenando involontario scherno, FrankenSTIN. Nonostante le sue convinzioni, il professore si reca in Romania dove viene accolto dal gobbo Igor e dove fa la conoscenza della svampita Inga e della governante, l’innominabile, soprattutto per i cavalli, Frau Blucher.

Nel castello il professore si ritrova in mano i vecchi appunti del nonno che lo spingono a tentare l’impensabile esperimento: rianimare un cadavere dotandolo di intelligenza.

L’errore di Igor

Non tutto, però, va come previsto. Ci pensa infatti Igor a far cominciare quest’avventura con il piede sbagliato, commettendo un errore a dir poco grossolano.

Frederick:Quel cervello che mi hai portato era di Hans Delbruck?

Igor:…No.

Frederick:Ah!… Ti dispiacerebbe dirmi di chi era il cervello che gli ho messo dentro?

Igor:Non si arrabbierà vero?

Frederick:No, non mi arrabbierò!

Igor:‘AB’ qualcosa…

Frederick:‘AB’ qualcosa? ‘AB’ chi?

Igor:‘AB’… norme“.

Frederick:‘AB’ norme?

Igor:Son quasi sicuro che era quello il nome.

Frederick:Vorresti dire che io ho messo un cervello ‘ABnorme’… In un energumeno lungo due metri e venti… E largo come un armadio a due ante!?? CANAGLIA! (assalendolo al collo) È questo che vorresti dirmi!?!?

Una coppia esplosiva quella formata da Gene Wilder e Marty Feldman, che insieme all’irresistibile umorismo della sceneggiatura – le cui battute fresche e originali non solo non sbiadiscono mai, ma sono persino entrate di prepotenza nel gergo comune – e all’idea iniziale di rifare Frankenstein in chiave comica, rende questo film unico e indimenticabile.

Guarda la scena

Ilaria Pasqua

Ciao a tutti! Ho 28 anni, una laurea triennale e una laurea specialistica al Dams di Roma Tre, indirizzo cinema. Alle spalle ho alcuni corsi di scrittura e sceneggiatura e tanta passione per il cinema, i libri, i viaggi e la scrittura. Le mie esperienze lavorative sono state varie e sempre in continuo cambiamento: ho fatto l’hostess, lavorato per un sito online e come segretaria, ma senza smettere mai di scrivere. Ho lanciato il blog annesso al mio sito (http://www.ilariapasqua.net/) e due dei miei libri. Mi diverto a scrivere sceneggiature, visti i tempi più per me stessa, ma continuo a preferire guardare film. L’ho sempre amato, perché quando m’immergo in una storia mi sento veramente felice e in pace con me stessa. Per questo adoro anche leggere, qualsiasi cosa. Sono curiosa per natura, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e perennemente in movimento, a volte troppo frenetico. Non ho un genere preferito e amo spaziare cercando di essere più varia possibile (non vorrei mai perdermi qualche capolavoro!). Un regista che apprezzo davvero molto è David Lynch. Sono piena di entusiasmo e spero di fare un buon lavoro su questo sito. Ho visto che qui di passione ce n’è tanta. Di certo è il posto giusto per me.
Leggi tutti gli articoli di Ilaria Pasqua

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *