Ogni anno l’Italia apre la stagione estiva cinematografica con un’importante cerimonia, la serata di premiazione dei David di Donatello, ospitata dal leggendario Teatro 5 di Cinecittà a Roma.
L’evento, trasmesso in prima serata su Rai 1, vede l’assegnazione della tanto ambita statuetta – che ritrae nella posa più classica il giovane scolpito in bronzo appunto da Donatello su commissione di Cosimo de’ Medici nel lontano 1440 – a diversi film distribuiti dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno precedente alla rassegna.
Conosciuti anche come gli Oscar del cinema italiano, i David di Donatello sono premi attribuiti dall’Accademia del Cinema Italiano.
Storia di un premio artistico
Vennero istituiti nel 1955 da Italo Gemini, presidente dell’AGIS, e la prima edizione si tenne il 5 luglio 1956 dove vinse il film Racconti Romani (Gianni Franciolini, 1955) ottenendo i riconoscimenti per la regia e la produzione.
I premi per interpretazione maschile e femminile andarono rispettivamente a Vittorio De Sica (Pane, amore e…) e Gina Lollobrigida (La donna più bella del mondo). Walt Disney fu premiato come Miglior produttore straniero per Lilli e il Vagabondo.
I premi furono denominati David di Donatello perché erano una riproduzione in oro di Bulgari dell’omonima statua.
Il trofeo è la miniatura della scultura di Donatello (alta 158 cm e di 51 cm di diametro, è esposta al Museo Nazionale del Bargello a Firenze) su una base a forma cubica di malachite con targa d’oro in cui sono riportate categoria del premio, anno e vincitore.
La Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano può assegnare a oggi 20 riconoscimenti per il cinema nostrano nelle diverse categorie, un premio per il Miglior film internazionale e uno per il Miglior documentario.
Per altre tipologie di premi (Miglior cortometraggio, David dello Spettatore, David Giovani e David Speciali) vengono istituite altre giurie specifiche, esterne e interne all’evento stesso.