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Jedi vs Sith: storia e caratteristiche dei due ordini contrapposti della Forza

Jedi e Sith rappresentano i due massimi ordini che governano l’universo di Star Wars esercitando in modi distinti il potere della Forza. Essa ci viene descritta da Obi-Wan Kenobi come una sorta di Ki, ovvero un elemento spirituale che dà a tutto ciò che ci circonda. Questo concetto viene argomentato ed esplorato con maggior attenzione nel momento in cui il Maestro Yoda addentra Luke Skywalker tra le vie della Forza, spiegandogli che non si deve limitare a percepirla dentro di sé ma in tutti gli esseri viventi e vegetali.

La Forza continua il proprio ciclo anche dopo la morte, infatti un soggetto può “ascendere” e diventare tutt’uno con essa rivelando la sua presenza ai mortali: questo fenomeno è conosciuto come “Fantasma della Forza”.

L’origine della Forza è sì legata a una concezione filosofica e soprannaturale, ma in primis radicata nell’ambito di una teoria scientifica da cui emerge l’esistenza dei Midichlorian, microscopiche forme di vita senzienti che permettono la percezione e l’utilizzo della Forza. Tanti più Midichlorian si hanno, tanto più si è potenti. I valori sono dunque direttamente proporzionali.

I Jedi più sensibili alla Forza

L’ordine dei Jedi e i suoi più illustri esponenti hanno saputo attingere con saggezza a un’ottima sensibilità della Forza. Yoda è fra tutti il più mistico e meditativo. Egli è in grado di leggere nel cuore e nell’anima, scrutare nel futuro dei suoi allievi ed è il primo a percepire lo squilibrio causato da Anakin Skywalker.

Obi-Wan Kenobi, invece, trova nell’abilità della scherma il modo migliore per esprimere il proprio potenziale, affidando in parte all’uso della spada laser i numerosi slanci emotivi. Dal maestro Qui-Gon Jinn impara a padroneggiare la tecnica della manipolazione mentale, così da evitare, quando possibile, il ricorso alla violenza.

Un caso a parte è invece Anakin Skywalker. Designato come Prescelto, viene addestrato da vari maestri, apprendendo molto da ciascuno di loro. Dopo la conversione al Lato Oscuro, i suoi poteri accrescono esponenzialmente, eccitati e stimolati dalla rabbia e da tutti i sentimenti negativi che albergano in lui. Questi lascia la via dei Jedi, fatta di riflessione e ponderazione, abbracciando la corrente di pensiero dei Sith.

Una volta caduto sotto i colpi di Obi-Wan e diventato Darth Vader,  non avrà più rivali fino al definitivo scontro con il figlio Luke.

Un ordine cavalleresco indipendente

I Jedi fanno parte di un ordine cavalleresco indipendente votato alla Pace. Presenti da millenni, col tempo hanno saputo ritagliarsi un posto d’onore nell’ecosistema galattico. Il loro quartier generale è il Tempio Jedi, situato a Coruscant.  Nell’Era Repubblicana, caratterizzata verso la fine dalla Guerra dei Cloni, possiamo ricordare i sopracitati Yoda e Obi-Wan Kenobi, così come lo stesso Anakin. Altri Jedi si sono distinti in battaglia, come ad esempio Ahsoka Tano, padawan di Anakyn e il maestro Windu.

Sotto il dominio dell’Impero, i Jedi sono stati costretti a nascondersi e i sopravvissuti alla purga dell’Ordine 66 sono stati decimati ulteriormente da Darth Vader e i suoi “Inquisitori”. Quei pochi ancora in vita lottano costantemente per non estinguersi e dopo anni ecco apparire “Una nuova Speranza”: Luke Skywalker sarà fondamentale per la sconfitta dell’impero e la nascita della Nuova Repubblica.

Gli anni passano e la leggenda di Luke si perde nel tempo. Skywalker ha deciso di ritirarsi in un pianeta sperduto e lasciarsi alle spalle la questione Jedi e Sith, quando la giovane Rey lo trova dichiarando di volersi addestrare alle vie della Forza per fronteggiare il Primo Ordine e il tormentato Kylo Ren, figlio di Han Solo.

Dopo aver sconfitto nuovamente la minaccia dei Sith, Rey pare scegliere la stessa strada del suo mentore, gettandosi alle spalle tutto e scegliendo la via dell’eremita.

L’apparente debolezza dei Jedi e gli errori fatali del Consiglio

La regola aurea dei Jedi è “non far sì che le tue emozioni prendano il sopravvento”, ma non sempre viene rispettata, e quando un cavaliere Jedi perde il controllo, questi sprigiona una rabbia e una conseguente forza fuori dal normale. Immaginare quale sia la debolezza quindi sembra scontato: i Jedi dovrebbero risultare più vulnerabili dei Sith in quanto si pongono limiti e scrupoli ad agire. In realtà non è così.

Per quanto infatti la suddetta regola possa sembrare ferrea e opprimente, essa non ha mai ostacolato i grandi maestri nel battere i nemici. Quindi se la debolezza non dipende né dalle abilità “sovrannaturali”, né dal loro giuramento, allora da cosa dipende? Ebbene, dall’ordine stesso. Nel corso della saga ci viene mostrato più di una volta che il Consiglio dei Jedi brancola spesso nel buio, è diviso e non sempre riesce ad essere oggettivo, finendo per commettere degli errori fatali.

Ironia della sorte, pur tentando di non farsi sopraffare dalle emozioni, i Jedi sono stati vittima della paura e questo li ha irrimediabilmente condannati.

I Sith: la Regola dei Due e l’ossessione del potere

Il Lato Oscuro, rappresentato dall’ordine Sith, mantiene le tecniche della sua controparte, ma presenta un dettaglio che lo differenzia notevolmente: i Fulmini della Forza. Il loro utilizzo – bandito dai Jedi in quanto mortale – reca danni strazianti e tumefazioni al malcapitato che li subisce. A dimostrarlo per la prima volta è il conte Dooku in un confronto con Obi-Wan e Anakyn, ma è l’Imperatore Palpatine a offrirne un terrificante saggio investendo il maestro Windu fino a ucciderlo.

I Sith, al contrario dei Jedi, bramano ossessivamente il Potere. Anch’essi sono presenti nella Galassia da millenni subendo profondi cambiamenti nel corso del tempo, passando da un esercito a un numero nettamente ridotto. Secondo la Regola dei Due, devono esistere contemporaneamente le figure del Maestro e dell’Apprendista.

Gli apprendisti di Darth Sidious

Darth Sidious (Palpatine) ha avuto tre apprendisti effettivi: Darth Maul, Darth Tyranus (Conte Dooku, che a sua volta ha avuto un apprendista, Asajj Ventress) e infine Darth Vader. Ognuno dei tre è stato sostituito dopo la propria morte.

Darth Maul non pone al centro del proprio stile di combattimento la Forza (inteso come potere spirituale o telecinetico) bensì fa affidamento sulle sue eccellenti abilità ginniche le quali, unite alla sua spada laser a doppia lama, mette in scacco sia Qui-Gon Jinn che Obi-Wan Kenobi. Darth Tyranus, invece, è un abile maestro nell’utilizzo delle tecniche della Forza e inoltre si rivela elegante spadaccino.

Darth Vader possiede poteri incrementati dopo la sua conversione, acquisendo una forza senza pari. Per via delle parti meccaniche che non gli permettono un movimento fluido del corpo, i suoi colpi sono pochi e pesanti, coadiuvati da una capacità telecinetica formidabile.

Nelle subdole vesti del Cancelliere Palpatine, Darth Sidious si è fatto strada nei ranghi della Repubblica con sotterfugi e imbrogli, riuscendo a disintegrare quasi interamente l’ordine Jedi. Autoelettosi Imperatore della Galassia, il fine stratega del Lato Oscuro ha piegato Darth Vader al proprio volere, dispensando odio, bramosia di conquista e seduzione del Male allo stato puro. Dopo la sua morte anche l’Ordine dei Sith cessa di esistere.

La loro condanna: ego smisurato, pulsioni e instabilità emotiva

Nonostante siano inferiori di numero, i Sith riescono a tenere testa a più di un Jedi alla volta senza particolari problemi. La loro vera forza: aver saputo utilizzare le debolezze dei Jedi a proprio vantaggio. Nonostante siano degli ottimi strateghi e abili manipolatori, però, spesso cadono vittima del loro smisurato ego e delle pulsioni che li muovono, facendo trasparire una grave instabilità emotiva.

Sorge una sola verità: non esiste e non esisterà mai un vincitore definitivo tra le due grandi fazioni. Esse sono destinate a coesistere, a lottare e sovrastarsi a vicenda al fine di mantenere l’equilibrio nell’universo.

Mauro Amici

Sono un ragazzo di 21. Ho lavorato nell'ambito dell'accoglienza turistica da quando avevo 16 anni, ma le mie passioni sono il cinema, le serie tv e i videogames.
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1 thought on “Jedi vs Sith: storia e caratteristiche dei due ordini contrapposti della Forza

  1. Fluido e in modo meravigliosamente leggero riesci a far arrivare ciò che semplicemente è.
    Che la forza sia con te
    Grazie Mauro

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