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La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è il festival culturale che nasce nell’ambito della XVIIª Biennale di Venezia dove, per la prima volta, il cinema viene riconosciuto come statuto artistico, assumendo un’importanza che negli anni aveva faticato a raggiungere.

La prima Esposizione Internazionale d’Arte Cinematografica

Il 1932 è l’anno in cui prende avvio la prima Esposizione Internazionale d’Arte Cinematografica, voluta con intenso fervore dal presidente della Biennale, il Conte Giuseppe Volpi di Misurata, il Segretario Generale, lo scultore Antonio Maraini e il Segretario Generale dell’Istituto Internazionale per il Cinema Educativo, nonché primo direttore-selezionatore, Luciano De Feo.

In un panorama cinematografico orientato verso la spettacolarità, il primo film proiettato non poteva non essere americano, Il dottor Jekyll di Rouben Mamoulian, una metafora della nascente società trasgressiva occidentale.

La Mostra diventa annuale

A partire dal 1935, la Mostra diventa annuale grazie al grande successo riscosso a livello internazionale dalla critica ospitata presso lo storico Palazzo del Cinema del Lido di Venezia, inaugurato con la Vª Esposizione del 1937.

I premi della critica cinematografica: il Leone d’oro e la Coppa Volpi

Il premio principale della Mostra di Venezia è il Leone d’oro, simbolo della Basilica di San Marco che viene assegnato ai vincitori del concorso in concomitanza ad altri riconoscimenti secondari come il Leone d’oro alla carriera o la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile e femminile.

Il Leone è considerato uno dei premi più importanti dal punto di vista della critica cinematografica, allo stesso livello di quelli assegnati all’interno di altri festival del cinema europei, come la Palma d’Oro del Festival di Cannes o l’Orso d’Oro del Festival di Berlino.

Intenti e obiettivi della kermesse internazionale

Nonostante le differenti direzioni artistiche e di pensiero (dal conservatore Luigi Chiarini negli anni Sessanta al moderato Gian Luigi Rondi nel decennio successivo), il festival ha mantenuto intatte le linee guida originarie in quanto, essendo una manifestazione internazionale, continua ad accettare film di diverso genere, formato, supporto, lunghezza e paese d’origine.

Conferma così la sua caratteristica fondamentale di luogo d’incontro tra coloro che si trovano legati, anche se in modi distinti, al mondo del cinema. La prestigiosa kermesse ha dimostrato l’intento di voler evitare l’appiattimento culturale a semplice competizione tra artisti e tecnici della cinematografia, assumendo una valenza aulica di momento d’incontro, divulgazione e celebrazione della Settima Arte.

Si tratta di un importante ruolo che fa il verso al più anziano Oscar dell’Academy hollywoodiana, emblema della concorrenziale produzione industriale cinematografica.

Giulia Marzoratti

Laureata in "Studio e gestione dei beni culturali" e specializzata in "Scienze dello spettacolo" presso l'università Cà Foscari di Venezia. Residente nella provincia di Novara. Spero un giorno di trasformare la mia passione per il cinema e l'arte in una professione concreta.
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