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La scommessa dei fratelli Duke: predisposizione genetica o determinismo sociale?

Tutti conosciamo Una poltrona per due, il film di John Landis datato 1983 che puntualmente ogni Natale viene trasmesso in tv.  Quest’anno torna addirittura nelle sale cinematografiche come evento seciale nei giorni 9, 10 e 11 dicembre, in versione restaurata in 4K grazie ad Adler Entertainment. Ma qual è il vero significato di questa storia? Cos’è questa scommessa, attorno a cui ruota tutta la vicenda?

Determinismo sociale alla base del comportamento individuale

I fratelli Duke
Foto da: Ufficio Stampa DiMilla&Macchiavelli

Si può fortemente affermare che in questo lungometraggio strepitoso, la tematica sociale è molto presente. Si parla di determinismo sociale: nulla avviene per caso, tutto accade secondo rapporti di causa-effetto e quindi per necessità. È la teoria secondo cui le interazioni e i costrutti sociali determinano da soli il comportamento individuale.

Avviene un incontro, o per meglio dire uno scontro che coinvolge il ricco agente di cambio Louis Winthorpe III e il senzatetto Billy Ray Valentine, accusato di voler rubare la valigetta, e successivamente arrestato. Vi sono presenti anche i datori di lavoro di Louis, i fratelli Mortimer e Randolph Duke, che decidono di scommettere sul destino dei due malcapitati.

La scommessa dei fratelli Duke

Eddie Murphy è Billy Ray Valentine
Foto da: Ufficio Stampa DiMilla&Macchiavelli

Mortimer sostiene che alcuni siano geneticamente predisposti alla delinquenza o al successo mentre Randolph è convinto che sia l’ambiente nel quale si cresce a determinare l’agire di una persona. Valentine viene additato da Randolph come un “prodotto di un ambiente sottosviluppato, non ha assolutamente niente che non va e io lo posso provare“.

Decidono di far cadere totalmente in disgrazia Winthorpe, facendogli perdere lavoro, casa, fidanzata, denaro per poi farlo addirittura arrestare per spaccio di droga. Randolph è convinto che quest’ultimo, messo alle strette, cadrà in un vortice molto pericoloso, da cui è difficile rialzarsi.

L’ex mendicante Billy Ray, una volta scagionato, viene letteralmente corteggiato dai fratelli Duke, che cercano di sedurlo mostrandogli ogni tipo di ricchezza. Inizialmente incredulo e convinto che i due si stiano prendendo gioco di lui, si lascia infine convincere e si abitua molto facilmente a vivere in quel mondo fittizio di ricchezza e benessere, dimenticando la strada e la vita condotta precedentemente.

Dan Aykroyd è Louis Winthorpe III
Foto da: Ufficio Stampa DiMilla&Macchiavelli

Contrariamente da ciò che si possa pensare, Louis perde la testa nel momento in cui viene privato sia degli oggetti materiali che dei propri affetti, compresa la superficiale Penelope che, quando egli cade in disgrazia, non ci mette nulla a voltargli le spalle rimpiazzandolo molto facilmente.

Questo esperimento sottolinea la grande potenza del dio denaro, senza il quale molte persone non saprebbero vivere. A vincere la scommessa della somma di un dollaro è Randolph, nel momento in cui Winthorpe tenta di incastrare Billy Ray.

Al termine del loro meschino intrallazzo, i Duke vogliono disfarsi di entrambe le cavie, ma vengono smascherati e finiscono sul lastrico, grazie all’all’operato congiunto di Valentine, Winthorpe, Ophelia e l’astuto maggiordomo Coleman. Questi riescono a colpire dritto nel punto debole degli arcigni Duke, i soldi, e da cavie diventano loro stessi i veri sperimentatori.

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