Andare a un ballo ai tempi della Reggenza era cosa impegnativa per le ragazze, soprattutto se non ricche, come le protagoniste del film Orgoglio e Pregiudizio (Joe Wright, 2005), tratto dall’omonimo libro di Jane Austen. Soprattutto tramite il personaggio di Elizabeth Bennet, la seconda delle cinque sorelle e la più anticonvenzionale, si comprendono molte consuetudini, di cui lei non si cura, anche perché non è nella posizione per poterlo fare.
Danzare a un ballo senza guanti
Danzare a un ballo senza guanti era considerato disonorevole, dal momento che era impensabile il contatto diretto fra l’uomo e la donna, e dunque indice di estrema povertà. Al momento dell’applauso al termine della danza del signor Darcy e di Elizabeth al ballo tenuto dal signor Bingley, infatti, si nota che solamente la protagonista e un’altra ragazza ne sono sprovviste, e persino la sorella maggiore di Elizabeth, Jane, li indossa.
A questo si aggiunge l’impossibilità di sfoggiare vestiti alla moda: per questo motivo vi era l’usanza, da parte di ragazze non abbienti, di indossare abiti demodé – vecchia proprietà riciclata dalle sorelle maggiori – semplicemente cercando di riadattarli tramite, ad esempio, dei nastri.
Capelli sciolti in pubblico: uno scandalo
In un periodo come quello in cui la storia è ambientata, alla fine del XVIII secolo, molte cose al giorno d’oggi scontatissime, come mostrarsi in pubblico con i capelli sciolti, risultavano scandalose.
Tuttavia Elizabeth sfoggia lunghi capelli scuri che ricadono sulle spalle quando si presenta nella villa del signor Charles Bingley per far visita a sua sorella Jane, malata, e in altre occasioni, compresa quella dell’incontro con l’affascinante ufficiale Wickham. Il comportamento esuberante e fuori dalle righe di Elizabeth e dell’intera famiglia Bennet desterà lo scalpore dell’altezzosa e snob Caroline, sorella di Charles.
Sfiorarsi le mani
A ribadire l’importanza del contatto fisico tra un uomo e una donna è la scena in cui il signor Darcy, aiutando Elizabeth a salire sulla carrozza, le sfiora la mano. Entrambi rimangono profondamente colpiti da questo gesto e la loro reazione potrebbe sembrare incomprensibile, se non fosse correttamente inserita in quel contesto di forte rigidità culturale.