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Maurizio Costanzo giornalista, talent scout e… uomo di cinema

“[…] Te ne sei andato da un anno e da allora la tv non è più la stessa. [..] Sei stato l’invenzione, sei stato quello che prima non c’era. In tv c’è un «avanti C» e un «dopo C», dove «C» sta per Costanzo. […]”

Luciana Littizzetto

Maurizio Costanzo, l’uomo della tv, talent scout dei più improbabili volti che oggi si muovono nel mondo dell’arte, giornalista, autore, attento al sociale e analista politico. Ma c’è chi non sa che è stato anche un uomo di cinema.

Tante sceneggiature e una regia

Il baffo più famoso della televisione italiana ha firmato numerose sceneggiature, tra cui quella del celeberrimo La casa dalle finestre che ridono diretto da Pupi Avati nel 1976 e del successivo Tutti defunti… tranne i morti.

Partecipa alla prima stesura di Salò e le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, mentre redige insieme a Ruggero Maccari soggetto e script di Una giornata particolare girato da Ettore Scola, film sul nazismo, la persecuzione di genere, la discriminazione all’omosessualità, affrontati da due attori dalla complicità unica, Sophia Loren e Marcello Matroianni.

Inutile dire che fu un capolavoro, consacrato dalla straordinaria serie di riconoscimenti a Cannes, Hollywood e, naturalmente, in Italia: candidato a due premi Oscar, ottenne però il Golden Globe come miglior film straniero, un César e una candidatura per la Palma d’Oro in terra francese, tre nastri d’argento (uno per la sceneggiatura di Costanzo), tre Globi d’Oro, due David di Donatello e il Leone per il miglior classico restaurato (assegnato nel 2014).

Appena un anno dopo, nel 1977, si cimenta per la prima e unica volta dietro la macchina da presa alla regia di Melodrammore: nel cast Enrico Montesano e Amedeo Nazzari all’ultimo ruolo nella sua prolifica carriera.

Eppure, con Una giornata particolare Maurizio Costanzo aveva già ampiamente dimostrato alle maggiori platee la propria poliedricità, e di saper affrontare i tempi più amari sorvolando e raffreddando tutto con la sua implacabile ironia e sagace intelligenza, tipiche di una figura a tratti controversa, ma decisamente determinata e romantica.

Giorgia Lanzilotti

Giorgia Lanzilotti, nata a Brindisi il 28 gennaio 2004. Studia Teatro, cinema e media presso l'università La Sapienza di Roma. Autrice e regista del corto "INSIDE" in concorso ai David di Donatello 2024. Si avvicina al mondo delle arti cinematografiche e teatrali sin da piccola (6 anni), e decide di farne un lavoro.
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