russell crowe è max skinner
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Max Skinner

Il film Un’ottima annata (Ridley Scott, 2006) racconta la storia del broker Max Skinner, interpretato da un perfetto Russell Crowe: un uomo cinico secondo cui vincere è sempre l’unica priorità, dedito completamente al lavoro, tanto da non avere veri amici o persone con cui condividere la vita, che saluta i suoi dipendenti con “Buongiorno mezze seghe!” e che riceve per posta insulti da parte di colleghi e conoscenti che lo odiano.

Una tenuta in eredità

russell crowe è max skinnerUn giorno gli arriva la notizia della dipartita di suo zio Henry, l’unico che gli abbia mai voluto bene, ricambiato in silenzio. La prima cosa a cui pensa? Quanto può guadagnare dalla vendita della tenuta in cui ha felicemente trascorso tutte le estati da bambino; così vola nel paese dei “mangiarane” per rendersi conto del valore della propria eredità e darle una sistemata per potersene liberare.

Dopo che Max ha commesso una scorrettezza, che però ha fatto guadagnare alla propria società un mucchio di soldi, il suo capo Nigel è costretto a sospenderlo e sottoporlo a vacanze forzate: idea che non gli va molto a genio considerato che “Max Skinner non fa weekend, Max Skinner non va in vacanza, Max Skinner fabbrica soldi”, e che l’unica volta in cui il suo capo, una persona che stimava, si è concesso una vacanza, lui si è preso il suo posto senza troppi complimenti.

Fanny Chenal e Christie Roberts: la bella francese e la cugina americana

russell crowe e marion cotillardQuesto periodo di pausa gli permette di frequentare la bella e scontrosa Fanny Chenal e di venire a conoscenza dell’esistenza di una cugina: l’americana Christie Roberts, che si presenta nella tenuta con una foto di sua madre insieme a Henry, dicendo di voler conoscere suo padre. E’ un problema per Max, visto che per la legge francese non c’è differenza fra figli legittimi e non, e Christie potrebbe tranquillamente invalidare la vendita della tenuta se reclamasse i suoi diritti.

Ma lei scappa: non era mai stata sua intenzione rovinare i suoi piani, voleva solo conoscere suo padre ma dal momento che, ovviamente, non è gradita, si allontana, non volendo aver nulla a che fare con una persona del genere, egoista, spregevole e incapace di provare alcun sentimento.

Un cambiamento profondo: promozione o liquidazione?

christie e maxTuttavia il cambiamento profondo di Max si palesa al suo ritorno a lavoro, quando viene posto davanti a un bivio: la promozione tanto agognata o una pesante liquidazione. In sostanza, una scelta fra la sua carriera e la sua vita, che scopre non essere la stessa cosa.

Il capo ha la riproduzione di un Van Gogh nel suo ufficio: ha speso una cifra esorbitante per poter sfoggiare una riproduzione, mentre il quadro vero è al sicuro nel suo caveau sotterraneo. Quindi è questa la felicità? Lavorare come un pazzo per potersi permettere un originale da nascondere, nella paura che ti venga sottratto, e quindi privarsene, ma tenerlo lì per poter dire di possederlo? Assurdo.

Max sceglie la liquidazione, abbandona la propria vecchia vita e decide di viverne una nuova, che si adatti alla tenuta, che si adatti alla felicità, dedicandosi alle cose importanti, e soprattutto alle persone importanti.

Irene Fraschetti

Mi chiamo Irene Fraschetti e sono nata a Marino nel 1993. Amo il cinema da sempre e sono una patita delle serie tv americane (Vampire Diaries, Gossip Girl). Sono sonnambula e mi spavento da sola scrivendo di notte sullo specchio con il rossetto delle frasi inquietanti di cui mi accorgo solo l’indomani mattina. Fidanzata ufficialmente con la nutella.
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