Titolo originale: Cult Killer
Regia: Jon Keeyes
Sceneggiatura: Charles Burnley
Cast: Antonio Banderas, Alice Eve, Shelley Hennig, Olwen Fouéré
Musiche: Aoife O’Leary, Gerry Owens
Produzione: USA 2024
Genere: Thriller
Durata: 104 minuti
Trama
In seguito all’assassinio del noto investigatore privato Mikeal Tallini (Antonio Banderas), l’ex alcolista Cassie Holt (Alice Eve) affronta i propri demoni nell’intento di scoprire la verità sull’omicidio del suo mentore. Le indagini la porteranno a stringere una rischiosa alleanza con il killer e a confrontarsi con misteri ben più oscuri di quanto immaginasse.
Recensione
Cult Killer indossa la tagliente maglia del thriller a tratti stereotipato, con un plot cupo e piuttosto interessante, ma non troppo coinvolgente. La protagonista è una donna che cerca di essere forte in un mondo di squali, nel tentativo di trovare pace e giustizia dopo un passato di abusi. I suoi principi la spingono verso una psicologica intesa tra lei e il tormentato e vendicativo assassino cui dà la caccia.
Durante il film spiccano momenti di violenza superficiale, con aggressioni che avvengono alla luce del sole ma, stranamente, senza attirare l’attenzione di nessuno. La recitazione e la sceneggiatura non sono particolarmente brillanti, ma l’atmosfera resta supportata da musiche ritmiche suppletive.
Nella media la performance di Antonio Banderas, a cui viene dato poco spazio visto il ruolo abbastanza secondario. La pellicola intrattiene senza sbilanciarsi e mettendo in ombra il potenziale della trama.
Curiosità
Nelle note di regia, Jon Keyes elogia il lavoro di Alice Eve, considerata una vera professionista, meticolosa nel curare i dettagli e il suo personaggio, reso molto intrigante.