- Cinema e divano

Deadpool & Wolverine

Titolo originale: Deadpool & Wolverine

Regia: Shawn Levy

Sceneggiatura: Ryan Reynolds, Rhett Reese, Paul Wernick, Zeb Wells, Shawn Levy

Cast: Ryan Reynolds, Hugh Jackman, Emma Corrin, Morena Baccarin

Musiche: Rob Simonsen

Produzione: USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda 2024

Genere: Fantastico

Durata: 127 minuti

Trailer

   

Photo by Jay Maidment. © 2024 20th Century Studios / © and ™ 2024 MARVEL.

 

Trama

Deadpool (Ryan Reynolds) e Wolverine (Hugh Jackman) stringono una singolare alleanza per sventare una terribile minaccia. Incomprensioni, rivalità e tanta irriverenza renderanno però la collaborazione tra i due estremamente difficile.

Recensione

Il nuovo capitolo della “Deadpool-saga” prosegue la propria traiettoria fuori contesto dalla struttura classica del Cinematic Universe e propone in questo caso la bizzarra alleanza tra il Logan di Jackman e l’iconico Deadpool di Reynolds. Con l’intento di continuare a rivitalizzare il caotico presente dell’universo cinematografico Marvel, il film diretto da Shawn Levy mostra sin da subito la volontà di dare una sterzata al percorso sino ad ora intrapreso.

Il carattere ruggente dei protagonisti guida la narrazione e detta i ritmi del racconto; la sceneggiatura esalta i comportamenti strambi, le caricature, e sfida con audacia lo spettatore. Come da prassi di un Deadpool movie, il confine tra racconto e realtà diventa sempre più labile: è frequente infatti la rottura della quarta parete sin dalle prime sequenze, e in questo capitolo più che mai tale soluzione viene portata agli estremi, riuscendo certamente a coinvolgere appieno il pubblico in sala.

Il duo Jackman/Reynolds funziona e la sinergia tra i characters è spesso decisiva nell’innalzare la qualità di una sequenza o di un dialogo. Ancor più interessante è la vena romantica che viene spesso suggerita. Se la trama e i suoi sviluppi risultano carenti, la regia di Levy permette uno scorrere fluido dell’opera e si destreggia in trovate tecniche dinamiche e brillanti.

Soprattutto nelle scene di combattimento, il repertorio del regista viene messo in mostra, con carrelli azzeccati e un uso del montaggio degno di nota. Alcuni spunti della messa in scena colgono nel segno e consentono a Deadpool & Wolverine di approdare a una conclusione di certo non esaltante ma quanto meno soddisfacente per cercare di riassestare il sentiero del Marvel Cinematic Universe.

L’opera sembra rimanere imbrigliata tra la necessità di proporre l’agognata novità e il dover funzionare nel più complesso sistema Marvel. Sull’accendere l’entusiasmo nei fan, sicuramente ha centrato il bersaglio.

Curiosità

Nel cast rientrano in brevi incursioni alcuni attori del MCU ma anche nuove sorprese e DC guests: citiamo Jon Favreau, Henry Cavill, Chris Evans, Jennifer Garner, Blake Lively, Wesley Snipes e Matthew McConaughey. Figura anche Ray Park, colui che interpretò il feroce Darth Maul nella saga di Star Wars.

Federico Tocci

Studente Magistrale al DAMS di Roma. Un tennista amante della sala, che oltre ai musei all’estero se ne va anche al cinema! E se è d’autore o in versione originale, anche meglio!
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2 thoughts on “Deadpool & Wolverine

  1. buongiorno esprimo un mio sentimento avendo visto più volte il film la sinergia tra Deadpool e Wolverine sembra essere uno dei punti di forza principali, ma al contempo la trama appare sacrificata rispetto alla loro dinamica. Pensi che questa scelta narrativa sia stata volutamente orientata verso il fan service, oppure c’era l’intenzione di esplorare un equilibrio più profondo tra azione, comicità e sviluppo della storia, il dubbio mi assale!!!

    Grazie!

    1. Salve Marisa, credo che questa scelta sia orientata a preferire le dinamiche del fan service piuttosto che sviluppare un intreccio narrativo più profondo. L’intero film sembra voler investire totalmente sulle dinamiche relazionali dei protagonisti al fine di attivare l’entusiasmo degli appassionati, relegando la trama e l’approfondimento del rapporto tra i protagonisti ad un semplice sfondo. Direi che il termine “sacrificata” è piuttosto azzeccato.

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