Titolo originale: Frammenti di un percorso amoroso
Regia: Chloe Barreau
Sceneggiatura: Chloe Barreau, Marco Perez, Giulia Sbernini
Cast: Sébastien Ryckelynck, Jeanne Rosa, Laurent Charles-Nicolas, Ariane Deboise
Musiche: Andrea Moscianese
Produzione: Italia 2023
Genere: Documentario
Durata: 95 minuti
Trama
Chloe Barreau ripercorre la propria vita sentimentale fra Parigi e Roma. Un album dei ricordi aperto quando aveva 16 anni e composto da filmati, lettere, fotografie e interviste ai suoi amanti passati per scoprire cosa resta nella memoria.
Recensione
Un atto d’amore all’amore. Frammenti di un percorso amoroso della regista francese Chloe Barreau, racconta il percorso amoroso dell’autrice con un’autenticità che invita il pubblico a immergersi nelle sfumature emotive e nelle complessità di una storia personale capace di toccare corde universali.
Il docufilm si sviluppa come una raccolta di momenti, incontri e addii che si fondono in un mosaico emotivo, reso ancora più intenso dallo stile intimo e dai dialoghi schietti. Barreau riesce a restituire la fragilità e la bellezza di una relazione, alternando riflessioni e immagini di vita quotidiana che rimandano allo spettatore il vissuto personale e i tormenti di una passione.
La narrazione visiva è essenziale e minimalista, incentrata sui dettagli – una mano, uno sguardo, un vicolo – che assumono una potenza espressiva intima, viscerale. Questo approccio rende il docufilm un’opera profonda e sincera, dove ogni immagine sembra racchiudere una storia più ampia e universale, trasformando Frammenti di un percorso amoroso in un’esperienza visiva ed emotiva intensa.
Barreau riesce a evitare la banalità e il sentimentalismo, affrontando il tema dell’amore in modo non idealizzato. La sua riflessione sui sentimenti lascia spazio alle imperfezioni e alle contraddizioni di ogni storia d’amore, creando un racconto resiliente.
Frammenti di un percorso amoroso non è solo un documentario su una relazione, ma una riflessione più ampia su cosa significhi amare e lasciarsi amare, sulle tracce che ognuno di noi lascia entrando e uscendo dalle vite degli altri.
Curiosità
Il documentario della Barreau è stato presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, candidato al Queer Lion Award, premio attribuito dal 2007 al “miglior film con tematiche omosessuali & Queer Culture”.
Poster e immagini: I Wonder Pictures