- Cinema e divano

Il Gladiatore 2

Dove vederlo: Al cinema

Titolo originale: Gladiator II

Regia: Ridley Scott

Sceneggiatura: David Scarpa

Cast: Paul Mescal, Pedro Pascal, Connie Nielsen, Denzel Washington

Musiche: Harry Gregson Williams

Produzione: USA, Regno Unito 2024

Genere: Epico

Durata: 148 minuti

Trailer

   

Photos by Paramount Pictures Italy

 

Trama

Vent’anni dopo la morte di Massimo, il giovane Annone (Paul Mescal), abitante della Numidia, perde la moglie in uno scontro contro le truppe romane del generale Acacio (Pedro Pascal), a cui giura vendetta. Viene presto catturato e comprato come gladiatore dall’ambizioso Macrino (Denzel Washington), che lo porta con sé a Roma per partecipare ai giochi indetti dagli imperatori gemelli Geta (Joseph Quinn) e Caracalla (Fred Hechinger).

In una città ormai moralmente decaduta, Annone si troverà coinvolto in piani sempre più complessi per controllare l’impero, mentre cerca di fare pace con il passato e un sempre più incalzante desiderio di vendetta.

Recensione

C’era grande attesa per il sequel di Il Gladiatore, dopo che gli ultimi lavori di Ridley Scott non avevano convinto né critica né pubblico. Gladiator II è invece un film epico, che porta rispetto al predecessore e continua la sua storia in maniera inattesa e originale. Se infatti la pellicola si apre in maniera molto simile al primo “Gladiatore”, con una gigantesca battaglia tra l’esercito di Roma e le forze ribelli della Numidia, risulta presto evidente che Ridley Scott non voglia fare un remake del suo stesso film.

Nel momento in cui entriamo nel Colosseo, infatti, le sfide nell’arena appaiono secondarie, mentre intorno ad Annone si sviluppano piani shakespeariani per stravolgere il potere di Roma. Affidata quasi completamente all’incredibile interpretazione di Denzel Washington, la seconda parte della pellicola diventa un vero dramma politico, in cui al protagonista è affidato il compito di scegliere se sprofondare nella vendetta che tanto desidera o decidere di lasciare andare chi ha perso.

Annone non è Massimo e Paul Mescal ne è cosciente: con una interpretazione che richiede uno sforzo fisico importante, porta a casa il suo primo vero ruolo d’azione in un blockbuster, dopo i successi ottenuti in lavori dal taglio decisamente più intimista. La forza esplosiva di Commodo viene invece divisa tra Joseph Quinn e Fred Hechinger, entrambi grotteschi nelle scelte di costumi e trucco e che mostrano la completa
degenerazione dell’Impero.

Proprio il tema della decadenza di Roma sembra dominare. Anche le sfide all’interno del Colosseo sono molto più violente ed esagerate, come a voler mostrare allo spettatore che ciò che tanto esalta il pubblico – più volte inquadrato mentre viene tenuto sotto controllo costante dai pretoriani – sia in realtà un enorme bagno di sangue.

In una serie di personaggi corrotti, l’unico faro di giustizia è affidato a Lucilla, interpretata sempre da Connie Nielsen (uno dei pochi grandi ritorni nel cast insieme a Derek Jacobi), che insieme al marito Acacio cerca di tenere fede al sogno del padre in una cieca speranza che ci sia ancora qualcosa da salvare a Roma. A loro è affidato il compito di essere una influenza positiva su Annone.

Gli effetti speciali sono in alcuni casi eccessivi (in una delle prime sequenze del film vengono mostrati dei babbuini che assomigliano più a creature extraterrestri), ma la ricostruzione del Colosseo e della città di Roma – con set allestiti a Malta – è efficace e credibile.

Curiosità

Ridley Scott starebbe già lavorando a un terzo capitolo, ma per adesso si tratta soltanto di indiscrezioni.

Matilde Tonelli

Matilde, classe 1999, diplomata al liceo classico e laureata in Scienze Storiche e Orientalistiche. Amo da sempre leggere e guardare film, sono innamorata di ogni forma di storytelling e una grande esperta in commedie romantiche. Sogno di lavorare nell'editoria, di dirigere un film horror e di scrivere il romanzo di fantascienza del secolo. Andare al cinema è sempre stato per me il momento più bello della settimana e spero di poter incoraggiare nuove persone ad entrare in sala.
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