- Cinema e divano

La gita scolastica

Titolo originale: Ekskurzija

Regia e sceneggiatura: Una Gunjak

Cast: Asja Zara Lagumdzija, Nadja Spaho, Maja Izetbegovic, Mediha Musliovic

Musiche: Drasko Adzic

Produzione: Francia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Serbia, Norvegia 2023

Genere: Drammatico

Durata: 94 minuti

Trailer

   

 

Trama

Iman (Asja Zara Lagumdzija) è una giovanissima studentessa bosniaca alle prese con i primi amori e le insicurezze dell’adolescenza. Un giorno, mentre gioca a “obbligo o verità” con i suoi compagni, racconta di aver avuto il suo primo rapporto sessuale con un ragazzo più grande di cui si era infatuata, entrando in un vortice di bugie che la inghiottirà, scatenando ripercussioni su vari aspetti della sua vita.

I tentativi di recuperare la situazione sfuggita di mano non faranno altro che aggravare la sua posizione, portandola all’isolamento in una società chiusa e moralista.

Recensione

Un’opera semplice che cammina sulle spine, affrontando un tema delicato e controverso come quello del disagio, dell’insicurezza e dell’integrazione sociale, mentre ci si inserisce in una complicata fase della vita in cui essere se stessi non soddisfa come dovrebbe e lo standard è ambo i lati repulsivo.

L’interpretazione ne La gita scolastica è lineare, ma a livello fotografico si crea un’atmosfera urbana talmente inebriante da rendere il contesto piuttosto naturale e spontaneo, permettendo allo spettatore di entrare nella piccola quotidianità di Iman. Le riprese, come anche la sceneggiatura povera e minimale, sono calme e miti, mentre spingono per esternare l’angoscia e l’animo pensieroso della protagonista, mettendo in evidenza il suo punto di vista da outsider rispetto a un mondo banale, rigido e non inclusivo.

Ricca di significato la colonna sonora conclusiva, un brano dell’artista franco-croata Macha Ravel intitolato “Komfortzona”, che esprime il dolore intenso, astratto e apparentemente impercettibile tipico di chi, in giovane età, cerca se stesso nel bisogno disperato e compulsivo d’identità. Nel complesso, quello scritto e diretto da Una Gunjak è un film impaziente, che ha tanto da dire ma che, proprio come i protagonisti del suo messaggio, fatica a mantenere l’attenzione concentrata su di sé.

Curiosità

Una Gunjak ha ottenuto la Menzione Speciale al Locarno Film Festival nella sezione “Filmmakers of the Present” ed è stata candidata per il Leopardo d’Oro.

Stefano Federico

Dal Salento con amore. Sono un aspirante giornalista, laureato in Sociologia e Criminologia all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti. Sin dall’infanzia mi è stata insegnata l’importanza e la bellezza della Settima Arte e sono cresciuto in un ambiente in cui il cinema, la musica e la letteratura mi hanno fatto da fratello maggiore. Adesso, finalmente, è arrivato per me il momento di ricambiare il favore.
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