Titolo originale: Madame Web
Regia: S.J. Clarkson
Sceneggiatura: Matt Sazama, Burk Sharpless, Claire Parker, S.J. Jackson
Cast: Dakota Johnson, Sydney Sweeney, Isabela Merced, Celeste O’Connor
Musiche: Jonah Söderqvist
Produzione: USA 2024
Genere: Fantastico
Durata: 116 minuti
Trama
Cassandra Webb (Dakota Johnson), rimasta orfana dalla nascita a causa dell’uccisione della madre trent’anni prima a opera di Ezekiel Sims (Tahar Rahim), è una paramedica che, dopo un’incidente quasi mortale, acquisisce dei poteri di chiaroveggenza. Essi le permettono, in modo non controllato, di prevedere il futuro.
Questa nuova capacità la porterà a salvare da morte certa le giovani adolescenti Julia (Sydney Sweeney), Anya (Isabela Merced) e Mattie (Celeste O’Connor), perseguitate da Ezekiel.
Recensione
L’incredulità è una sensazione che potrebbe accompagnare spesso lo spettatore durante la visione di Madame Web, e non certo in senso positivo. Primo prodotto del Marvel Cinematic Universe dal 2021 – dopo l’uscita di Spider-Man: No Way Home (se non consideriamo l’animato Spider-Man: Across the Spider-Verse) – il film non rappresenta minimamente un ritorno in grande stile dello Spider-Verse nelle sale cinematografiche.
Al netto delle due ore di intrattenimento che può regalare, la pellicola fa acqua da diverse parti, soprattutto per quanto riguarda la sceneggiatura, suo vero punto debole. La storyline vive dell’alternanza di scene che procedono senza un vero e proprio sviluppo, in quanto il cuore della storia è semplicemente la fuga dal cattivo di turno, che perderà nel più banale dei modi semplicemente perché è destinato a perdere, nonostante i suoi poteri.
Insomma, una situazione déjà vue, che ci aspettiamo in un thriller ma non in un cinecomic. Persino la scarsa, se non nulla, caratterizzazione dei ruoli passa inosservata: nonostante il cast di un certo livello, le interpretazioni nient’affatto magistrali non sopperiscono a questa mancanza. Sullo schermo ci sono le attrici e gli attori, non i personaggi che interpretano, scialbi e piatti, senza carattere né motivazioni profonde, per non parlare del villain.
I dialoghi? Perfettamente in linea con i personaggi: banali, infantili, e insignificanti. Purtroppo, nemmeno gli altri linguaggi filmici vengono in soccorso, data la regia e il montaggio caotici, gli effetti speciali mediocri e rivedibili.
Insomma, più flop che pop, un’opera molto al di sotto dei precedenti lavori Marvel. Se questa è la qualità che dobbiamo aspettarci in futuro, si intravedono nubi nere all’orizzonte.
CINEFOCUS
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Curiosità
FX di camera ed FX digitali convivono nelle speciali scene delle visioni nel futuro, realizzate con l’applicazione di particolari lenti montate sull’obiettivo della cinepresa.