Titolo originale: Poor Things
Regia: Yorgos Lanthimos
Sceneggiatura: Tony McNamara
Cast: Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem Dafoe, Ramy Youssef
Musiche: Jerskin Fendrix
Produzione: USA, Regno Unito, Irlanda 2023
Genere: Fantastico
Durata: 142 minuti
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: Leone d’Oro e Premio UNIMED a Yorgos Lanthimos
4 Premi Oscar: Miglior attrice protagonista, costumi, scenografia, trucco
Trama
Il dr. Godwin Baxter (Willem Dafoe), scienziato brillante e poco ortodosso, dà vita a una creatura con il cervello da neonato e il corpo di una giovane donna: Bella Baxter (Emma Stone). Bella è impaziente di conoscere il mondo e, sedotta dall’abile avvocato Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), fugge in una travolgente avventura, decisa a ottenere libertà ed emancipazione.
Recensione
Povere creature! è il titolo del nuovo film del regista greco Yorgos Lanthimos, ma è anche ciò che verrebbe da dire dopo la visione alludendo a noi stessi, esseri umani del mondo reale, creature ormai incapaci di immergerci nell’esistenza con l’innocenza, la passione e l’energia di Bella Baxter. Siamo noi le povere creature, spettatori ammirati, un po’ invidiosi delle gesta compiute dalla meravigliosa protagonista e del suo essere personaggio così pieno di vita, scevro da condizionamenti morali, che si affanna, lotta e fugge per raggiungere la libertà.
L’opera è la trasposizione dell’omonimo romanzo dello scrittore scozzese Alasdair Gray ma anche una rivisitazione della storia di Frankenstein messa su carta da Mary Shelley. Una fiaba femminista in cui il mostro non è Bella – la creatura nata dalla geniale e contorta mente del dr. Godwin Baxter e incarnata in un bellissimo corpo – bensì gli uomini “normali” intorno a lei, che tentano a turno di possederla spinti da quella ridicola convinzione, appannaggio maschile, per cui la donna deve appartenere all’uomo e a uno soltanto.
In verità, Bella non può appartenere a nessuno, nemmeno a colui che le ha dato il respiro ma che la costringe a sottostare a un’osservazione rinchiusa, lontana dai pericoli del mondo esterno. Così, approfitta del seducente avvocato Duncan Wedderburn, perfetta incarnazione della mascolinità tossica, e insieme a lui intraprende un viaggio fantastico alla scoperta del mondo e di se stessa, bramosa di crogiolarsi in tutte le esperienze che la vita può offrirle.
Il sesso è parte integrante del suo percorso di crescita. Che sia per soldi o per amore non importa: ciò che conta è che sia piacevole, libero da condizionamenti morali, violenza o sensi di colpa. Bella ci ricorda chi eravamo in passato e ci spinge a voler ritrovare quell’innocenza in noi stessi.
CINEFOCUS
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Curiosità
Durante il suo percorso di formazione, Bella reagisce al pianto isterico di un bambino esclamando “Devo andare a prendere a pugni quel bambino”. A proposito di questa battuta, l’attrice Emma Stone ha confessato un aneddoto divertente: “Per me è una battuta memorabile perché l’ha detta mio figlio di 2 anni. Un bambino stava piangendo e lui ha proprio detto ‘Devo dare un pugno a quel bambino’. Io e Yorgos abbiamo deciso di inserirla nel film perché pensavamo che fosse divertente e coerente con il personaggio di Bella”.
Photos by Atsushi Nishijima
Courtesy of Searchlight Pictures. © 2023 20th Century Studios.