Titolo originale: Priscilla
Regia e sceneggiatura: Sofia Coppola
Cast: Cailee Spaeny, Jacob Elordi, Ari Cohen, Dagmara Dominczyk
Musiche: Phoenix
Produzione: Italia, USA 2023
Genere: Biografico
Durata: 113 minuti
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: Coppa Volpi a Cailee Spaeny
Trama
La storia ripercorre la vita di Priscilla (Cailee Spaeny) dagli anni dell’adolescenza in Germania, dove incontra Elvis Presley (Jacob Elordi), fino al loro turbolento matrimonio e conseguente divorzio.
Recensione
Diretto da Sofia Coppola, Priscilla è un adattamento del libro autobiografico di Priscilla Presley Elvis and Me.
Una Maria Antonietta dei tempi moderni chiusa tra le mura del “focolare domestico” da tenere sempre acceso. Moglie, madre e qualche volta amante. Chi è davvero Priscilla? La donna che il re del rock sceglie per compensare la sua solitudine, con cui parlare quando ha bisogno, “che deve esserci quando chiama”.
Se il racconto parte dall’intenzione di portare alla luce il punto di vista di Priscilla, dandole un’importanza maggiore rispetto a quella che nella sua dimensione coniugale non ha mai avuto, il risultato lascia un po’ a desiderare. Per quanto la regista si sia sforzata a far emergere sguardi, lacrime ed espressioni vuote della donna, la verità è che il protagonista del film – come della vita di Priscilla (almeno per quel periodo) – è sempre e solo Elvis.
Elvis decide quello che Priscilla deve indossare, le acconciature e anche quando fare l’amore. Ma la frustrazione della donna, così come la sua personalità, non viene approfondita quanto la mascolinità tossica di cui è succube. È percepibile, piuttosto, la noia di essersi intrappolata con le sue stesse mani in quella realtà in cui l’unico motore che la spinge è il sentimento che prova per il cantante.
Così, il momento ben più interessante di tutta la trama – in cui Priscilla diventa consapevole, cerca un riscatto e lascia l’uomo che ha controllato la sua esistenza per avere finalmente una vita propria – è ridotto malinconicamente ai 2 minuti della cover di I will always love you che accompagna la donna fuori dalla gabbia dorata.
Nonostante ciò, Priscilla si lascia guardare piacevolmente grazie soprattutto alla fotografia e alla colonna sonora che rafforzano, quindi, la sceneggiatura.
Curiosità
Nel film non sono presenti canzoni di Elvis Presley, perché la richiesta è stata respinta dai detentori dei diritti.