Titolo originale: Talk To Me
Regia e sceneggiatura: Danny e Michael Philippou
Cast: Sophie Wilde, Alexandra Jensen, Joe Bird, Miranda Otto
Musiche: Cornel Wilczek
Produzione: Australia 2023
Genere: Horror
Durata: 95 minuti
Trama
Attraverso video trovati in rete, un gruppo di amici adolescenti scopre l’esistenza di una mano imbalsamata tramite la quale si possono evocare i defunti. Mia (Sophie Wilde), addolorata per il suicidio della madre avvenuto appena due anni prima, decide di partecipare al rito di possessione afferrando la mano e pronunciando le frasi “Parla con me” e “Ti lascio entrare“.
Il gioco prende una brutta piega quando Riley (Joe Bird), fratello minore di Jade (Alexandra Jensen), stringe la mano: infrangendo la prima regola fondamentale – non superare i 90 secondi di possessione – il ragazzo viene quasi ucciso. Mia tenta di liberarne l’anima, intrappolata in un limbo di tortura e agonia. E gli spiriti non sembrano intenzionati a lasciarla andare.
Recensione
Talk to me presenta una rivisitazione sorprendente del genere della possessione unito al thriller psicologico. Diretto dagli esordienti fratelli Philippou, il film è capace di mantenere alti la tensione e l’interesse puntando sulla storia e i personaggi piuttosto che su immagini scioccanti, valorizzando in primis la profondità emotiva.
Trattando la tematica del dolore e del lutto familiare uniti a elementi di suspense e ansia, il duo in cabina di regia dà vita a un nuovo horror più autentico e realistico con sensibilità contemporanea rivolta soprattutto ai malsani trend giovanili, all’abuso dei cellulari e alla derubricazione del reale pericolo arrecato dal mondo del soprannaturale.
Aspetto fondamentale è l’evoluzione del personaggio di Mia, grazie alla sentita interpretazione dell’attrice Sophia Wilde, la quale rende percepibile il passaggio dal senso di spensieratezza allo stato di confusione e solitudine.
Talk to Me può legittimamente confrontarsi con produzioni più commerciali e high budget. I Philippou diventano così appetibili per futuri ingaggi da parte di grandi case cinematografiche come New Line Cinema, Paramount, Blumhouse e Universal. Chissà fin dove riusciranno a spingersi.
Curiosità
La pellicola aveva inizialmente basse aspettative, ma il passaparola e la qualità effettiva del girato e della scrittura hanno fatto sì che si trasformasse rapidamente in un clamoroso successo: i numeri parlano di 4,5 mln di dollari investiti nel budget e oltre 90 mln incassati, tanto da propiziare la prossima uscita del prequel e lo sviluppo del sequel.