Titolo originale: Timor, Finchè c’è morte c’è speranza
Regia: Valerio Di Lorenzo
Sceneggiatura: Andrea d’Andrea, Valerio Di Lorenzo
Cast: Rocco Marazzita, Giorgio Montaldo, Francesca Olia, Valentina Vignali
Produzione: Italia 2024
Genere: Commedia
Durata: 88 minuti
Trama
Calamaro (Rocco Marazzita), un giovane della periferia romana, si ritrova suo malgrado a coprire gli errori dei suoi amici d’infanzia. In una notte caotica e fatidica che lo vede festeggiare il suo 30° compleanno, Jason (Giorgio Montaldo) provoca accidentalmente la morte di un uomo. Coinvolti in questa situazione disperata sono lo stesso Calamaro, Freud, Rebecca e Gianmaria.
La goffaggine e l’incompetenza del gruppo nel gestire il peso di un crimine tanto serio li trascina in un vortice di decisioni sempre più insensate.
Recensione
Il film utilizza un evento tragico per mostrare una commedia attraverso dialoghi e scene surreali, le fragilità e i desideri nascosti di un gruppo di giovani che si ritrovano coinvolti in una situazione estrema. Ogni personaggio è portatore di insicurezze, sogni e incertezze che emergono prepotentemente mentre cercano di decidere come gestire un cadavere e occultarlo.
L’evento centrale diventa così il pretesto per mettere a confronto le diverse personalità dei protagonisti, creando una dark comedy dove l’ironia si mescola al dramma e ogni tentativo di risolvere il problema origina una spirale di decisioni sempre più assurde. La pellicola si nutre delle tensioni tra i personaggi, e in alcuni momenti riesce a strappare sorrisi grazie a botta e risposta pungenti.
Tuttavia, non sempre l’umorismo si mantiene a fuoco. Il cast, pur dando il massimo, talvolta appare incerto in alcuni momenti chiave, dove la recitazione risulta meno incisiva, rendendo alcune scene meno coinvolgenti. La regia di Valerio Di Lorenzo è essenziale e ordinata, conferendo una struttura chiara al film e facilitandone la fruizione.
Non mancano però alcuni piccoli difetti di montaggio, con tagli che risultano un po’ bruschi in determinate sequenze. La colonna sonora è accattivante e spesso ben sincronizzata con le scene, anche se talvolta l’audio della musica sovrasta i dialoghi, compromettendone la comprensibilità, e interrompe il ritmo narrativo in alcuni punti.
Nel complesso, Timor – Finché c’è morte c’è speranza risulta godibile e offre una riflessione interessante sulle scelte senza senso compiute dai giovani, ognuno con la propria personalità e le proprie contraddizioni. Le divergenze caratteriali dei protagonisti, amplificate da una situazione troppo grande da gestire, danno vita a contrasti che, pur tra difetti e alti e bassi, rappresentano il punto di forza della pellicola.
Curiosità
Nel cast figura anche Valentina Vignali, cestista, modella e influencer.