Dove vederlo: Al cinema
Titolo originale: Una terapia di gruppo
Regia: Paolo Costella
Sceneggiatura: Michele Abatantuono, Lara Prando
Cast: Claudio Bisio, Margherita Buy, Claudio Santamaria, Valentina Lodovini
Musiche: Michele Braga
Produzione: Italia 2024
Genere: Commedia
Durata: 100 minuti
Photo credit: Riccardo Ghilardi
Trama
Sei pazienti affetti da disturbo ossessivo compulsivo hanno appuntamento per errore alla stessa ora nello studio di un luminare della psicoterapia.
Federico (Claudio Bisio) è affetto da sindrome di Tourette, Anna Maria (Margherita Buy) deve avere sempre tutto sotto controllo, Emilio (Claudio Santamaria) non fa altro che fare calcoli aritmetici, Bianca (Valentina Lodovini) odia il contatto umano e lo sporco, Otto (Leo Gassmann) vive in simbiosi con il proprio cellulare, Lilli (Ludovica Francesconi) invece ripete tutto due volte ricercando ossessivamente la perfetta simmetria nelle cose. Sonia (Lucia Mascino), segretaria del dottore, tenta disperatamente di tenerli buoni manifestando logorrea e nevrosi.
I sei pazienti, nell’attesa che il medico si presenti, improvvisano una terapia di gruppo in modalità autogestita, con effetti sorprendenti.
Recensione
Una Terapia di Gruppo, diretta da Paolo Costella, è una commedia italiana che affronta il tema dei disturbi psicologici attraverso una lente ironica. Il film è un adattamento della pellicola spagnola Toc Toc del 2017 e presenta un cast stellare di cui fanno parte Claudio Bisio, Margherita Buy, Claudio Santamaria, Valentina Lodovini, Leo Gassmann, Ludovica Francesconi e Lucia Mascino.
Un cast necessario – come sottolineato dal produttore Roberto Sessa per Picomedia – per affrontare una sfida, e cioé quella di evidenziare il malessere sociale e personale, così come la difficile poiché piuttosto onerosa accessibilità alle cure delle fobie interiori tramite psicoterapia. Questo porta lo spettatore a empatizzare con i personaggi, entrare nelle loro storie, piene di vita e quotidianità, e ridere con loro e non di loro.
Solitudine, paura del giudizio e desiderio di guarigione sono alcuni dei temi che emergono da questa narrazione. Una terapia di gruppo vuol comunicare un fatto inequivocabile: non è tanto la malattia che ti porti dietro, quanto la vergogna a destabilizzare e affliggere. Una commedia ad alto potenziale, strutturata e non banale come potrebbe di primo acchito risultare. Meno incisiva, comunque, rispetto all’originale spagnola, che si spingeva maggiormente verso l’assurdo.
Curiosità
Gli attori hanno dichiarato in conferenza stampa di aver fatto fatica a distaccarsi dai loro personaggi, talmente era l’enfasi richiesta per poterli interpretare.