rapina al treno
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La grande rapina al treno

la grande rapina al treno locandinaTitolo originale: The great train robbery

Regia e sceneggiatura: Edwin S. Porter

Cast: George Barnes, Max Anderson, Marie Murray

Produzione: USA 1903

Genere: Western

Durata: 12 minuti

Trailer

 

 

rapina al treno  fuga col malloppo  sparo agli spettatori

 

Regia: stellastellastellastellastella

Interpretazione: stellastellastellastellastella

Sceneggiatura: stellastellastellastellastella

Giudizio: stellastellastellastellastella

 

Trama

Ispirato a un fatto di cronaca, il film mostra in 14 inquadrature una banda di ladri che assalta un treno portavalori, derubando anche i passeggeri. I malviventi vengono poi inseguiti e accerchiati dalle autorità.

Recensione

La grande rapina al treno è uno dei primi film narrativi della storia del cinema e anche uno dei primi western, vi si trovano infatti gli elementi tipici del genere, come la lotta tra fuorilegge e gente onesta e l’inseguimento a cavallo. La pellicola, che ebbe molto successo nei nickelodeon per via delle sequenze d’azione e dello scenario naturale del New Jersey, presenta diverse innovazioni.

Innanzitutto Porter, uno dei registi americani più importanti del tempo, monta in successione rapida le scene ambientate nell’ufficio del telegrafista, quelle sul treno e quelle al ballo della contea, creando così una sorta di punto di partenza per quei registi che avrebbero inventato il montaggio parallelo (primo fra tutti D.W. Griffith). Anche se l’inquadratura è generalmente fissa, si notano già dei leggeri movimenti di macchina, ad esempio quando la cinepresa segue i banditi giù per un dirupo nel bosco.

Da segnalare la spettacolarità della scena sul tetto del treno in corsa (anche se inquadrature di questo genere le avevano già fatte i Lumière nei loro panorami) e la ferocia del momento in cui uno dei passeggeri viene colpito alla schiena dai banditi mentre tenta di fuggire.

La sequenza più celebre del film, comunque, è quella che ci mostra uno dei ladri (Barnes) mentre punta la pistola e spara verso la macchina da presa. Si tratta di un tableau (scena fuori dalla narrazione) che i gestori delle sale potevano scegliere di mettere all’inizio della proiezione, anticipando un pò la storia, oppure alla fine come una sorta di avvertimento minaccioso.

Curiosità

passeggeri

 

Prodotto dalla Edison Company, il film costò 150 dollari e fu messo in commercio in centinaia di copie a 11 dollari ciascuna.

Fabiana Nuara

Ciao a tutti, sono Fabiana e adoro questa magnifica invenzione che si chiama cinema. Già a tre anni restavo come ipnotizzata davanti allo schermo guardando le avventure di Nils Holgersson e quando più tardi vidi I Goonies e Indiana Jones capii che vivere un'avventura era la cosa più bella del mondo. Forse è per questo che amo la settima arte, perché ogni film è una scoperta e un viaggio, un viaggio nello spazio, nel tempo o entrambi. Viva il cinema!
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