burger con anelli di cipolla fritti e patatine
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Burger Trail: un itinerario per gustare i migliori burger del Montana

Confessatelo: quante volte avete desiderato addentare quegli hamburger che il cinema di Hollywood non perde occasione di sfoggiare nelle sue commedie, negli action rigorosamente U.S.A., nei documentari dedicati alla gastronomia a stelle e strisce? Talmente invitanti da sentirne l’aroma, così dannatamente succulenti da percepirne il gusto… e poi quella carne cotta alla piastra, adagiata fra due fette di morbido pane e irrorata di ketchup, senape con accompagnamento di insalata, pomodoro e croccante bacon.

Che sia idealizzato o no, il re del fast food d’oltreoceano è per fortuna una realtà ma per essere al top abbisogna della migliore materia prima, reperibile laddove l’ottimo burger rappresenta una tradizione ma anche un’enorme attrattiva per i turisti: il versante sud orientale del Montana.

Il Southeast Montana tra colture, pascoli e allevamenti bovini

burger trail nel montanaQui l’offerta ristorativa tocca punte possibili grazie all’artigianalità cui si fa ricorso per preparare la specialità delle tavole calde. Il Southeast Montana è una terra che profuma di mais dolce e colture variegate, ricca di pascoli, allevamenti bovini e comunità rurali che punteggiano in particolare l’area estesa fra Billings e il confine con il North Dakota e il Wyoming: si parla di soli 150.000 abitanti in tutto, una popolazione ridotta e complice di un’atmosfera placida e suggestiva.

È il Montana dei vecchi intramontabili drug stores, dei chioschetti e degli accoglienti locali saldi su un credo, ovvero l’utilizzo dell’ingrediente autentico. A questo proposito si snoda un itinerario attraverso molte piccole località che sommano una ventina di strutture a gestione famigliare: il Burger Trail. Ogni attività presenta la propria personale idea di burger.

Locali e specialità del Burger Trail

burger Il Sid’s East Side Bar and Grill si trova a Laurel e serve The Doc Holliday, un hamburger dall’apporto proteico decisamente strong. Alla salsa barbecue Huckleberry chipotle fatta in casa aggiunge diversi strati di pancetta affumicata Applewood e formaggio Jack al pepe complementare.

A Terry i cowboys si riuniscono al Roy Rodgers Bar Grill & Casino per rivivere l’era dei saloon e assaporare la quint’essenza del gusto, il Fried Green Tomato & Bacon Burger, condito con glassa balsamica per smorzare il grasso e conferire freschezza.

Il Wibaux Burger prende il nome dalla località dove ha sede il Vaqueros Restaurant. Pieno di pancetta, peperoni arrostiti, anelli di cipolla fritti con guacamole, viene servito su pane tostato marchiato con il Wibaux Longhorn. Alla ricerca di qualcosa di succoso e piccante? Andate a Baker per sollazzarvi mordendo lo Sriracha Bacon Pepperjack Burger intinto nella salsa Sriracha e accompagnato da valanghe di patatine fritte.

burger con anelli di cipolla fritti e patatineDifferente per tipologia e composizione, il Mushroom Swiss Burger che propone a Broadus lo Stockman’s Club porta in dote agli allevatori che frequentano il locale doppie polpette di manzo alla griglia, uno strato di formaggio svizzero fuso e funghi ambo i lati della carne.

A Miles City il diner retrò Vintage & Rustics offre un bacon cheeseburger dall’anima vintage, amalgama di American Beef stile Kobe a km 0 (viene allevato nel ranch del proprietario), formaggio fuso e pancetta molto spessa.

Chi dopo il tour del Little Bighorn Battlefield Monument sentisse salire la fame, dovrebbe immediatamente fiondarsi al Custer Battlefield Trading Post & Cafè nella Riserva Indiana Crow e ordinare senza indugi un Buffalo Burger al 100% carne di bisonte grigliata e appositamente condita.

Questa è l’America delle piccole cittadine, delle fattorie, dell’on the road ideale in solitaria o in gruppo. Non importa quanti chilometri farete o quanti locali visiterete: l’importante è non farvi mancare i tanto amati burger restando sul favoloso Burger Trail!

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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