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Chef John Fraser apre una nuova food hall The Lineup al Winthrop Center di Boston

Al Winthrop Center del Financial District di Boston – grattacielo di 53 piani prossimo alla South Station – ha aperto una nuova food hall della collection The Lineup diretta dallo chef John Fraser. Quest’ultimo può vantare ben tre stelle Michelin e la proprietà di ristoranti a New York, Long Island, Los Angeles e Tampa.

Già capitano di lungo corso nel settore dell’ospitalità da oltre 16 anni, nonché capo dell’esclusivo programma di ristorazione al The Residences at Winthrop Center, Fraser impreziosisce con la nuova proposta la propria collezione di cinque distinti concetti culinari agglomerati all’interno di un unico business building.

La food hall si trova ubicata nello spazio specifico del The Connector, un elegante “salotto urbano” conformato in un lussuoso atrio al piano terra, trait d’union fra Federal e Devonshire Street, un luogo adatto a pranzi, esibizioni musicali e spettacoli di danza.

Tutti i cinque ristoranti The Lineup – aperti nei giorni feriali con orario 11.00-16.00 – si rivolgono principalmente a una clientela definita fast-casual, quindi alquanto inclusiva, servendo una pausa pranzo di qualità ma dai tempi rapidi, compatibili con le esigenze lavorative degli ospiti.

Le proposte delle cinque food halls The Lineup

Il Day Shift è operativo dalle ore 7.00 somministrando anche la colazione il cui menù si compone dei classici must a stelle e strisce ma introducendo innovative variazioni come, ad esempio, i bocconcini di formaggio di capra con funghi shiitake. Il pranzo consiste in una selezione organica di panini dai combo intriganti e curiosi: da provare quello farcito con porchetta cotta a bassa temperatura, condito con finocchio e rosmarino, e accompagnato dalla Cobb Salad a base di cuore di lattuga e patate novelle.

Il Big Grin verte invece sui mix di hamburger (+ 1 veggie), hotdog e lobster roll. Le patatine fritte rappresentano il contorno più ovvio, a meno che non si opti per un azzardo gustoso, ovverosia i waffle fritti in grasso di anatra e serviti con formaggio chili-cheddar, oppure si scelga un mini pickle martini.

Very easy la soluzione Gatto Pazzo, ristorante specializzato nella preparazione della pizza. Dalla semplicità della Margherita si può arrivare all’elaborata pizza Gatto Pazzo, che prevede gamberetti marinati, salsa di vodka, caciocavallo e scalogno. Nell’offerta culinaria sono inclusi diversi antipasti, la burrata, i peperoni ripieni e pane artigianale dal sapore tutto italiano.

Fraser riversa il mood delle proprie origini greche nell’Iris Mezze, dove imperano pietanze d’ispirazione dichiaratamente ellenica, falafel di piselli, gamberetti speziati za’Atar, pollo allo yogurt e zafferano, persino la porchetta greca e il petto di manzo al melograno. A queste soluzioni si possono sostituire spuntini leggeri, humus, tzatkiki, feta e creme da amalgamare con pita, verdure e chips.

Per il popolo vegetariano c’è Ariana, il ristorante pensato per chi rinuncia alla carne ma non al piacere della buona cucina. Il menù più interessante in questo senso è il Maxi-Cali, lo street food che fonde le filosofie ai fornelli di Messico e California. I burrito lasciano da parte la asada preferendo avocado fritto con paprika, carote annerite con ibisco o patate dolci e tofu speziato al chorizo.

In carta ecco inoltre la zuppa di tortilla vegana oppure gli squisiti nachos vegetariani.

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Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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