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In-Piè, il nuovo lievitato estivo della Pasticceria Filippi

Crediti foto: Sara Castiglioni

Si torna a parlare della Pasticceria Filippi, una solida realtà che a Zanè (VI) è attiva tutto l’anno e sforna lievitati di qualità superiore non soltanto a Pasqua e a Natale. Infatti, oltre a colombe e panettoni, la virtuosa azienda Certified B Corporation guarda oltre, alla stagione estiva che vedrà protagonista In-Piè, un nuovo dolce leggero e fragrante realizzato senza burro, con olio 100% extravergine d’oliva dei siciliani Monti Iblei.

Il nome si ispira al dialetto veneto, significa “in piedi” per via della forma, compatta, versatile e ideale per l’esposizione verticale. È un dolce curioso, fatto con pasta madre viva curata da ca. mezzo secolo, lievitata naturalmente per aumentare sofficità e digeribilità.

La Pasticceria Filippi, così come per tutti i suoi prodotti, ha selezionato meticolosamente le materie prime necessarie alla preparazione, ovvero uova fresche da galline allevate all’aperto, frutta candita al naturale, vaniglia Bourbon del Madagascar, cacao pregiato e miele per dolcificare l’impasto.

In-Piè e le sue varianti

Così, dopo il Panettone alla pesca candita e amaretto e La Margherita, In-Piè va ad arricchire l’ampia proposta della prestigiosa bottega – insieme ai Panettoni estivi compresi nella linea – ma con una caratteristica: è confezionato nel formato unico da 400 g rispetto agli altri lievitati da 750 g (e i 500 g della Margherita).

Disponibile tutto l’anno in sette varianti:

  • caramello salato
  • arancia
  • mela e cannella
  • arancia e cioccolato
  • pera e cioccolato
  • amarena
  • albicocca

In vendita nelle gastronomie, nei negozi di alimentari e nello shop online dell’azienda.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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