- Birra, una questione di stile, Food Experience

La belgian blonde ale Dora fra le quotidiane di Birra del Borgo

tappo birra doraIl brand Birra del Borgo – le cui origini e metodologie di produzione sono state ampiamente illustrate nell’articolo Ambra, una belgian strong ale tutta italiana – sottopone alla vendita molteplici referenze brassicole suddivise nelle 4 categorie classiche, stagionali, bizzarre e quotidiane, e proprio a quest’ultima appartengono la suddetta Ambra, la Dora e la IPA.

Morbida e delicata, la Dora si fa riconoscere già dall’etichetta apposta sulla bottiglia da 50 cl, con il nome della birra il cui blu risalta sul tipico simbolo della torre gialla in sfondo bianco. I prodotti, tuttavia, non si valutano dal packaging ma dalla qualità di ciò ch’esso contiene ed è tutto da bere e da gustare.

Una birra d’ispirazione belga

birra dora etichettaIspirata alla conformazione della bionda belga, la Dora vuole in qualche modo provare a reinterpretarne stile ed eleganza senza perdere di vista il collante principale, ovvero la raffinatezza che ben si coniuga alla raffinatezza e una certa sinuosità.

Da servire a una temperatura di 10-12°C, questa belgian blonde ale dal colore dorato scende pulita, riempie ma non invade la bocca come farebbe ad esempio una Franziskaner Premium Wiessbier e rinfresca il palato imponendo però tutta la percezione del punto d’amaro.

cappello schiuma birra doraL’IBU 20 non è molto ma neppure poco: un numero che infonde il giusto equilibrio specialmente in sede di abbinamenti, nel qual caso è indicato lo sposalizio con pesce (meglio se fritto) e formaggi duri medio-stagionati.

Berla da sola, lontano dai pasti, permette di cogliere l’azione funzionale del lievito, dei cereali e degli aromi invocanti frutta e spezie. Il tenore alcolico non supera il 5% allineandosi quindi al valore tipologico delle birre leggere.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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