Bere fa bene, anzi benissimo, ma esagerare con l’acqua frizzante non è consigliato perché… potrebbe causare un po’ d’aria a livello gastrico. Insomma, un particolare “effetto mongolfiera” o “pallone aerostatico”, manifestato da Ugo Fantozzi nel film Il secondo tragico Fantozzi.
Il ragioniere più famoso del cinema italiano, interpretato da Paolo Villaggio, si trova costretto in questo catastrofico capitolo della saga a far da amuleto umano al datore di lavoro, il Duca Conte Semenzara, sedendo con lui al tavolo del casinò di Monte Carlo. Il potente e scaramantico miliardario, vedendo il proprio sottoposto bere dell’acqua minerale, reputa il gesto una fonte di fortuna e ordina a Fantozzi di continuare. Nell’inquadratura successiva si notano numerose bottiglie vuote:
“Era la terribile acqua Bertier, la più gasata del mondo.” […]
[…] “In due ore Fantozzi ingurgitò quattro casse di acqua Bertier, equivalenti a 3 metri cubi di gas compresso. Dovette allora ancorarsi come un pallone sonda.”
Non dannatevi a cercare su internet questa marca, non la troverete. Villaggio la inventò di sana pianta. Il comico esplicitò poi il riferimento all’acqua Perrier, leader mondiale nel mercato delle minerali frizzanti.
In auge da oltre un secolo, si tratta di un brand francese. Il prodotto – venduto in oltre 140 paesi e conosciuto in ogni continente – si distingue dai competitors per la caratteristica bottiglia verde divenuta, in virtù dell’elegante etichetta e della forma armoniosa, un’autentica icona internazionale.
La storia dell’acqua Perrier
Al massimo grado di frizzantezza, è un’acqua minerale naturale purissima, che sgorga da una sorgente formatasi a Vergèze (sud della Francia, 15 km da Nîmes) almeno 120 milioni di anni fa e attinta da millenni per via delle virtù organolettiche e le proprietà termali assai apprezzate dagli antichi Romani al tempo di Caio Giulio Cesare. Leggenda narra che nel 218 a.C. il condottiero militare Annibale ne abbia beneficiato mentre marciava su Roma.
È una storia che evolve. Verso la metà dell’Ottocento si moltiplicano le cosiddette “ville d’eaux”, ovvero le località termali prese d’assalto dagli amanti delle spa e del relax. Alphonse Garnier si premurò affinché i clienti bevessero a sazietà acqua minerale frizzante estratta dalla fonte di Les Bouillens, il cui utilizzo venne autorizzato e regolamentato dal decreto firmato il 23 giugno 1863 da Napoleone III. Tale documento è oggi gelosamente custodito fra le mura del Castello di Vergèze, dove ha sede il museo Perrier nonché antica residenza della famiglia Garnier.
L’acqua prende il nome da colui che ne riscontrò le effettive proprietà terapeutiche tramite accurate analisi, stabilendo la miscela ottimale e perfezionando le dinamiche di imbottigliamento. Si trattava del dottor Louis Eugène Perrier.
Un bene di lusso
Estremamente dissetante e indicata per favorire il processo di digestione, contiene solo sali minerali e gas della sorgente nelle rispettive quantità di 460 mg/L e 7gr/L. Soprattutto, è povera di sodio.
Glamour, esclusiva, chic, anticonvenzionale. In terra transalpina la bevanda in questione è un must che non può mancare nei locali più in e nei ristoranti rinomati. La Perrier è indice di benessere, un premium drink versatile poiché consumata negli aperitivi, a pranzo e cena, persino nei cocktail valorizzati dall’intensa effervescenza. È unanimemente considerata un bene di lusso dato il prezzo al lt.
I formati: bottiglie in vetro e plastica
Senza dubbio uno dei punti di forza sta nella varietà della proposta quantitativa. Sul sito www.perrier.com vengono riportati infatti i formati 20 cl., 33 cl., 75 cl. in bottiglia di vetro e i formati 50 cl. (disponibile la versione lemon) e 1 lt. in bottiglia di plastica.
Quanto costa l’acqua Perrier
Sul sito www.acquedilusso.it 12 bottiglie da 75 cl. in vetro sono vendute a € 24,00, mentre 24 bottiglie da 33 cl. in vetro arrivano tranquillamente a € 33,50. Il record di acqua più costosa al mondo è tuttavia detenuto, secondo la rivista Forbes, dalla Bling H2O, venduta a 35 dollari a bottiglia da 750 ml.
Attualmente Perrier – che impiega nel solo sito di produzione oltre 2.000 persone divise in 12 linee di imbottigliamento – fa parte del gruppo Perrier Vittel CA e nel 1992 è stata acquistata dalla Nestlé.
Citazioni letterarie
La famosa acqua si è guadagnata diverse citazioni nella letteratura. La menziona Agatha Christie nel suo romanzo Assassinio sull’Orient Express e poi Mordecai Richler in La versione di Barney, mentre nel 1926 Edith Wharton scrisse addirittura un racconto fantastico intitolato Una bottiglia di Perrier.