Una birra tedesca celebre in terra natia, a basso costo e, soprattutto, una delle poche ormai a rispettare fedelmente i dettami dell’antico Editto della Purezza – il famoso Reinheitsgebot – promulgato a Monaco di Baviera da Guglielmo IV il 23 aprile 1516. La Oettinger contempla, infatti, soltanto quattro fondamentali ingredienti, ovvero il malto d’orzo, il luppolo, l’acqua e il lievito (nella norma quest’ultimo non compariva ma soltanto perché ancora non esisteva).
A produrla oggi è l’omonimo Gruppo che fa capo a 5 birrifici situati rispettivamente a Oettingen, Gotha, Schwerin, Monchengladbach e Braunschweigh. In Italia la Rigoni srl s’incarica della distribuzione su tutto il territorio nazionale. A volerla sono in prevalenza locali a larga utenza e pizzerie con consegna a domicilio che possono abbinare alle richieste una birra in lattina (33 cl) da proporre in omaggio per ciascuna pizza, dato il basso prezzo di costo. Irreperibile nei pub e nelle birrerie, rivendica il proprio carattere popolare raggiungendo invece botteghe, supermercati e negozi di alimentari.
Una pilsner ideale per il barbeque
La Oettinger Pils si presenta in qualità di birra a bassa fermentazione, aderente allo stile pilsner e dunque dalla bevuta agile sebbene lievemente pungente, quasi piccante. Fa tanto bevanda da compagnia, adatta alle chiacchiere davanti al barbeque e accordabile ai panificati. Vista la ridotta gradazione, solo 4.7% vol. (buon compromesso fra la Leicht 2.8% e la Super Forte 8.9%), lascia percepire chiaramente il sapore del malto e le note amare risultano piene e dissetanti, concentrate inizialmente nella schiuma densa all’apice di una liquidità giallo dorata.
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