Ogni qual volta si apprende della conversione di un’azienda, negozio o esercizio commerciale in una roccaforte della sostenibilità, una ventata d’aria fresca e pulita ci investe ridando speranza all’obiettivo di migliorare il futuro delle nuove generazioni.
In tale ottica è giusto dedicare un focus importante alla Pasticceria Filippi, dal 1972 un punto di riferimento per gli abitanti di Zanè in provincia di Vicenza. La famiglia che l’ha fondata sposa una filosofia slow, rispettosa del biologico incedere del tempo, non avvezza alle forzature e molto più incline alla naturalità delle materie prime.
Ciò significa assecondare una metodologia di preparazione i cui principali capisaldi collimano coi concetti di cura e passione, di genuinità degli ingredienti evinti da una continua ricerca al fine di realizzare prodotti di qualità. E certo va sottolineato il fatto che la Pasticceria Filippi è una Certified B Corporation, ovverosia un’azienda che antepone al mero profitto una logica votata all’attenzione per l’ambiente, il benessere dei dipendenti e di coloro che operano entro l’intera filiera produttiva.
Un percorso di sostenibilità iniziato nel 2016
Il percorso di sostenibilità iniziato nel 2016 continua a includere ulteriori misure per ridurre l’impatto ambientale, tanto che oggi l’azienda si fregia di aver raggiunto un compendio di 100,4 punti nella certificazione B Corp rilasciata dall’ente no profit americano B Lab. Essa prevede un sistema di calcolo basato sul B Impact Assessment – che altro non è che un questionario di analisi applicato alle diverse aree aziendali – e sulla valutazione esterna operata da personale qualificato.
Nel business rigenerativo della Pasticceria Filippi, l’etica aziendale assume piena rilevanza per mezzo di una meticolosa redazione e revisione di documenti concernenti le policy ambientali e dei lavoratori in aggiunta alla compensazione delle emissioni di CO2, la cui consistente riduzione è valsa la certificazione di Azienda Carbon Neutral attribuita da ClimatePartner.
I provvedimenti green
Tanti i provvedimenti volti a implementare il green trend, in primis la revisione del Codice Etico che interessa tutte le parti coinvolte nel processo di produzione, incanalato nell’ottemperanza di regole e principi guida precisi. Un codice ispirato ad alcune carte fondamentali delle Nazioni Unite come, ad esempio, il Global Compact, e orientato a promuovere una cultura aziendale sensibile al fattore umano e all’ecosistema.
Segue l’introduzione del Manuale del Lavoratore, un vademecum di informazioni organizzative che il singolo dipendente deve far suo all’atto dell’assunzione (scevra di qualunque tipo di discriminazione in virtù della Recruitment Policy, tanto che i curricula valutati dalle risorse umane vengono presentati senza dati personali), quindi apprendendo aspetti quali l’organigramma aziendale, istruzioni, protocolli sanitari e margine di benefit, oltre a indicazioni sulla formazione. Altre priorità si collegano direttamente all’Analisi di Materialità per l’individuazione dei temi rilevanti.
Andrea Filippi, co-titolare della Pasticceria insieme al fratello Lorenzo, spiega in sintesi le fasi dell’elaborato percorso verde:
“Da sempre in azienda siamo attenti alle persone e all’ambiente che ci circonda. Per questo nel 2016 abbiamo deciso di intraprendere il percorso per diventare una B Corp lavorando costantemente per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la governance e il welfareaziendale. Con la revisione dei parametri il nostro punteggio è sceso, ma ci siamo rimboccati le maniche per raggiungere i nuovi obiettivi.
Abbiamo coinvolto attivamente tutti i dipendenti per definire una strategia aziendale in linea con la nostra mission e con le esigenze dei lavoratori. In un anno siamo passati da un punteggio di 82,9 a 100,4: un risultato che ci riempie di soddisfazione, frutto di un continuo lavoro basato su valori solidi.”
Immagini: © Studio Cru