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Sud Top Wine: i migliori vini del Sud Italia dell’edizione 2024

La giuria internazionale del Sud Top Wine

Oltre 500 etichette degustate provenienti da 6 regioni del Meridione, 69 vini selezionati da una giuria internazionale tramite l’assegnazione di un punteggio in centesimi, 3 vincitori in ciascuna delle 23 categorie. I numeri della sesta edizione del concorso Sud Top Wine – svoltosi dal 25 al 28 giugno 2024 – conferma le linee guida degli scorsi anni con la novità della valutazione centesimata e i premi speciali al miglior bianco e al miglior rosso in assoluto.

I nettari di Bacco originari della Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia sono passati sotto la lente di ingrandimento di alcuni eminenti giornalisti del settore presieduti da Federico Latteri, wine writer di Cronache di Gusto. Ad affiancarlo i colleghi Daniele Cernilli (Presidente Doctor Wine), Bernard Burtschy (Les Echos), James Button (Decanter), Cynthia L. P. Chaplin (Italian Wine Ambassador e freelance), Eirik Sand Johnsen (Vinforum.no), Bonnie Reinwald (SommThing.eu) e Claudia Stern (Vinum e Wine & Glory).

I vini vincitori

In alveo campano hanno trionfato tra gli altri il Taurasi Docg Riserva Principe Lagonessa 2013 (Amarano), il Greco di Tufo Docg Riserva Vittorio 2010 (Di Meo) e l’Aglianico del Taburno Docg Tumulto 2017 (Torre del Pagus).

La Basilicata sfodera l’Aglianico del Vulture Docg Superiore Riserva Titolo 2019 (Elena Fucci) con i pari Doc Covo dei Briganti 2017 (Eubea) e Re Manfredi 2021.

Su sponda calabrese si fanno largo tra gli altri i Ciro Doc rossi (annate 2021 e 2022), il Calabria Igt Megonio 2022 (Librandi) e il Calabria Igp Benvenuto Zibibbo 2023 (Cantine Benvenuto).

In Puglia rientrano nella valutazione Primitivo, Negroamaro e Malvasia. Tra i rossi spiccano il Salento Primitivo Igt ES 2022 (Gianfranco Fino), il Negroamaro Igt JO 2021 (Gianfranco Fino) e il Castel del Monte Dop Nero di Troia Il Melograno 2021 (Santa Lucia).

L’isola siciliana vanta la presenza in selezione non solo degli Etna Doc e dei Nero d’Avola ma anche di rosati come l’Etna Rosato Doc Nerello in Rosa 2023 (Masseria Setteporte) e di spumanti come il Sicilia Doc Almerita Contessa Franca 2016 (Tasca d’Almerita).

Infine figura la Sardegna con il classicissimo Vermentino di Gallura Docg Superiore Béru 2022 (Siddura), il Barbagia Igt Rosso Ghirada Ocruarana 2022 (Teularju) e il Cannonau di Sardegna Doc Riserva 2021 (Antonella Corda).

Il Barbagia Igt Rosso Ghirada Ocruarana 2022 e il Greco di Tufo Docg Riserva Vittorio 2010 hanno ricevuto il punteggio maggiore, 97/100.

Tutti i vini premiati per categoria su Sudtopwine.com

La cerimonia di premiazione

La cerimonia di premiazione è prevista a Taormina nella giornata di sabato 26 ottobre durante il Taormina Gourmet organizzato da Cronache di Gusto, il cui direttore Fabrizio Carrera (anche ideatore di Sud Top Wine) ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

“Ancora una volta con la sesta edizione del nostro concorso abbiamo acceso i riflettori su una parte d’Italia che merita più attenzione. Eccettuati alcuni territori che ormai sono vere e proprie star del vino, c’è ancora tanto da scoprire sia per biodiversità che per piacevolezza, sia ancora per le storie di alcuni vignaioli particolarmente intriganti dal punto di vista giornalistico. Il nostro concorso è una piacevole conferma della nostra attenzione ricambiata da tantissime adesioni da parte delle cantine”.

Inoltre, i vini che saliranno sul podio della kermesse otterranno un prestigioso palcoscenico promozionale negli Stati Uniti d’America grazie alla collaborazione dell’agenzia Colangelo & Partners, con incursioni mirate nel resto d’Europa.

La nuova edizione di Sud Top Wine è il risultato degli sforzi profusi da Cronache di Gusto e dal suo team composto da Federico Latteri, Titti Casiello, Francesca Landolina, Irene Marcianò, Ivana Piccitto, Sara Spanò e Alessia Zuppelli.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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