salone del vino di torino 2023
- Food Experience, Vini, vigne e cantine

Torna il Salone del Vino di Torino: seconda edizione alle OGR

salone del vino di torino 2023Dopo il grande successo della prima edizione, torna da sabato 2 a lunedì 4 marzo + eventi OFF dal 27 febbraio il Salone del Vino di Torino, la kermesse interamente focalizzata sulle etichette piemontesi.

Le OGR – Officine Grandi Riparazioni e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano fanno da location alla manifestazione enologica (precedenti OFF fra Combo e Circolo dei Lettori), coinvolgendo oltre 500 produttori e produttrici (il doppio rispetto al 2023) che si confronteranno con appassionati e professionisti del settore. La Valle d’Aosta, presente in qualità di regione ospite, parlerà attraverso aziende e distillerie dei grandi spirits.

La città capoluogo del Piemonte assume così la fisionomia di una spettacolare cantina entro cui si snoda il viaggio fra storia e innovazione, attraverso cene, degustazioni e masterclass improntate sul vino di qualità, con un’importante finestra sulle filiere artigianali e biologiche.

Oltre 100 eventi diffusi

etichette vinoConfermando la propria straordinaria capacità di accoglienza e una trasversalità fuori dal comune, Torino diventa sede di oltre 100 eventi diffusi dispensati in un programma OFF inclusivo, capace di toccare sia il centro cittadino che le periferie dando l’opportunità a titolari di ristoranti, piole ed enoteche, artisti, scrittori e critici di esprimersi nell’ambito della materia vino.

Più di 60 locations del capoluogo piemontese – nella fattispecie ristoranti, osterie, enoteche e cocktail bar – fanno da cornice al Salone ospitando iniziative originali e aggreganti come i Cento Days, la Notte Rosso Barbera, la Notte dei Vini – Cantine d’Italia 2024, Degustibus e Di Libri in Vino, e accentuando il valore immersivo dell’esperienza degustativa grazie al loro perfetto conformarsi a luoghi d’incontro, di confronto e proposte bilaterali.

cascina goregnOGR e Museo del Risorgimento concentrano il clou della manifestazione offrendo spazi espositivi eccezionali per blasone, prestigio e funzionalità a tutti i protagonisti chiamati a promuovere bianchi e rossi d’annata, rosée, bollicine e passiti.

Insomma, una vetrina potente di cui beneficiano storici vitigni come Barbera, Nebbiolo, Grignolino e Ruchè, trionfanti in calice con la loro storia e un folto parterre di produttori.

Il successo della prima edizione

caliceLa prima edizione del Salone del Vino ha ottenuto un grande successo, registrando 13.000 presenze in totale, oltre 7.400 passaggi nel solo weekend e più di 5 milioni di persone raggiunte sui social grazie al lavoro dei media.

La riuscita del grande evento di settore è il frutto di un lavoro di organizzazione congiunto fra il direttore del Salone Patrizio Anisio, il Presidente della Camera di Commercio di Torino Dario Gallina, l’Assessore allo Sport, Grandi Eventi, Turismo della Città di Torino Mimmo Carretta e l’Assessore al Commercio e Mercati della Città di Torino Paolo Chiavarino.

A questi interpreti vanno sommate le partnerships instaurate con enti, consorzi e associazioni di categoria. E per questa nuova edizione si costituisce il primo comitato scientifico del Salone del Vino, composto dai docenti e ricercatori Luca Giorgio Carlo Rolle, Paolo Sabbatini, Eleonora Fiore, Giovanni Peira, Alessandro Bonadonna, Egidio Dansero e Paolo Tamborrini.

Di seguito i pacchetti acquistabili per partecipare al Salone.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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