Raggiungere un compromesso storico tra il Partito Comunista Italiano e la Democrazia Cristiana, affinché fossero in grado di garantire la realizzazione di un programma di risanamento e rinnovamento dello Stato e della società italiani, e in grado di sopportare i contraccolpi sferrati dai partiti più conservatori.
Era il sogno politico di Aldo Moro – il cui corpo venne rinvenuto il 9 maggio 1978 – Presidente della Democrazia Cristiana e principale interlocutore del progetto di realizzazione del socialismo nella democrazia. Enrico Berlinguer si fermò a un passo dal cambiare la storia.
Lo racconta Andrea Segre nel suo nuovo film Berlinguer – La grande ambizione, una finestra tra la vita politica e la vita privata dell’allora segretario del PCI.
Elio Germano è Enrico Berlinguer
La pellicola, in concorso alla 19a edizione della Festa del Cinema di Roma, vede Elio Germano nei panni di Enrico Berlinguer e capofila di un cast che annovera anche Paolo Pierobon (Giulio Andreotti), Roberto Citran (Aldo Moro) ed Elena Radonich (Letizia Laurenti).
Scritto a quattro mani con Marco Pettenello (vincitore del David di Donatello nel 2021 per la miglior sceneggiatura cinematografica con Lontano lontano, nonché storico collaboratore di Segre), prodotto da Vivo Film e Jolefilm con Rai Cinema, Tarantula e Agitprop, esce nelle sale il 31 ottobre, distribuito da Lucky Red.