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Le indiscrezioni di alcuni mesi fa ci avevano, a quanto pare, condotto nella direzione errata. Nella news pubblicata l’11 febbraio 2024 avevamo annunciato che il regista di Oppenheimer, Inception e Interstellar era al lavoro sulla sceneggiatura del suo prossimo film, ipotizzando si trattasse di una riduzione cinematografica della popolare serie tv britannica The Prisoner andata in onda alla fine degli anni ’60.
Evidentemente erano soltanto deboli rumors, così come le altre desunzioni inerenti la preparazione di un thriller o di un horror. Niente di tutto ciò, perché la verità oggi ci appare ben più suggestiva e… superfondata! Nolan e la Universal Pictures hanno svelato su X il 23 dicembre di aver scelto il progetto al quale dedicarsi, ovvero – come si legge sul social – “un’epica d’azione mitica girata in tutto il mondo utilizzando la tecnologia IMAX […]”. Il cineasta, in breve, affronterà l’eterno Omero e in particolare l’Odissea.
L’opera intende raccogliere l’eredità degli adattamenti che l’hanno preceduta, vale a dire l’omonimo film muto diretto nel 1911 da Giuseppe de Liguoro, l’Ulisse interpretato da Kirk Douglas nel 1954, la miniserie con Bekim Fehmiu (1968), e poi L’Odissea televisiva del 1997 e l’ultimo Itaca. Il ritorno realizzato da Uberto Pasolini con protagonista Ralph Fiennes.
The Odyssey: il cantiere è aperto
Il cantiere è già aperto: sebbene molto debba ancora essere deciso e inquadrato, si sa che la Universal ha fissato una data di uscita nelle sale, il 17 luglio 2026, ufficializzata nel medesimo post di X. Il margine di sviluppo è dunque estremamente largo ma neanche troppo, data la portata dell’impresa. Nolan ha sempre voluto carta bianca specialmente nella fase di casting e in questo caso non fa eccezioni, avendo le idee chiare fin dal principio su chi sarà della sua scuderia.
Si fanno i nomi di Tom Holland, Anne Hathaway, Zendaya, Lupita Nyong’o, Robert Pattinson, Charlize Theron e l’immancabile Matt Damon. Le riprese dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2025. Christopher Nolan terrà le redini dell’intero progetto, nel ruolo di regista, sceneggiatore e produttore con la sua Syncopy guidata insieme alla moglie Emma Thomas.
The Odyssey – questo il presunto titolo di lavorazione – godrà dell’ampio elastico creativo concesso a Nolan dalla Universal, fiduciosa delle capacità del film-maker, autore di esperienze emozionanti e immersive basate su un approccio visionario spettacolare. Sarà allora un viaggio entusiasmante ed epico questa sua Odissea, che dovrà stare al passo della leggenda, del mito di Omero glorificato finora dal cinema.
Christopher Nolan e il genere epico
Lo stile anticonvenzionale di Nolan saprà aggiungere molto: ambizione, interesse, autenticità e realismo costituiranno il vento in grado di gonfiare le vele e portare Ulisse a un nuovo esclusivo livello di rappresentazione. L’epica è un genere che al cineasta britannico ancora mancava (nel 2004 era in lizza per dirigere Troy, regia assegnata poi a Wolfgang Petersen), ma come il grande Stanley Kubrick, Nolan ha mezzi, conoscenza, tecnica e un’ingente dose di genialità per affrontare una sfida inedita, anche se questa riguarda la trasposizione di un poema scritto nell’VIII secolo a.C.
Critica, fandom e futuro pubblico sono concordi: sarà qualcosa di monumentale e avvincente, certamente fedele all’iconica storia omerica, capolavoro della letteratura mondiale.