Va presa con le molle l’ufficiosa notizia secondo cui il sequel de L’Uomo d’Acciaio sarebbe in fase di realizzazione.
Fermo restando che non si può neanche parlare di pre-produzione, il progetto idealmente sbloccato dalla Warner Bros resta ancorato alla sfera delle intenzioni ma niente di concreto si rivela all’orizzonte. La DC ha mostrato rinnovato interesse per un ulteriore stand alone del supereroe kryptoniano incarnato da Henry Cavill.
Il CEO WB David Zaslav, in accordo con Michael De Luca e Pam Abdy, ha espresso il desiderio di incrementare il DC Extended Universe, di cui Superman rappresenta il fulcro più prestigioso e blasonato in virtù della storia del personaggio dai cardini ben definiti. Corretto denominare il sequel Man of Steel 2, atto a proseguire la storyline del cinecomic diretto nel 2013 da Zach Snyder e prodotto da Christopher Nolan.
A tracciarne il viatico una misteriosa scena post-credit – peraltro pretesa da Dwayne Johnson contro la volontà del leader DC Walter Hamada – presente nell’imminente Black Adam in uscita nelle sale italiane il 20 ottobre.
Alla ricerca di sceneggiatori
C’è però un dettaglio non proprio trascurabile: al momento latitano gli sceneggiatori, ma sul taccuino delle alte sfere resta papabile Christopher McQuarrie, seppur sia difficile il suo ok in quanto impegnato a preparare la parte 1 di Mission: Impossible – Dead Reckoning nella doppia veste di screenwriter e regista.
Dal canto suo la Warner si potrebbe rigiocare la carta David S. Goyer, che con Snyder aveva lavorato molto bene ridando lustro all’uomo d’acciaio. Alla casa di produzione l’ultima parola.