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Demi Moore vince il Golden Globe come miglior attrice in The Substance

Demi Moore in The Substance
Photo credits: I Wonder Pictures

È uscito nelle sale italiane il 30 ottobre 2024, distribuito da I Wonder Pictures e a livello internazionale da Wise Pictures, e in due mesi ha visto moltiplicare le proprie copie e i consensi del pubblico, quasi unanimi.

The Substance, scritto e diretto da Coralie Fargeat, ha rappresentato senza dubbio il fenomeno cinematografico dello scorso anno, tanto per la forte ispirazione al sottogenere body horror creato dal maestro David Cronenberg, quanto per il ritorno da protagonista di Demi Moore in una grande produzione.

L’attrice, amatissima negli anni ’90 per ruoli iconici in pellicole come Ghost (1990), Proposta indecente (1993), Rivelazioni (1994) e Striptease (1996), è così tornata a monopolizzare la scena all’età di 62 anni, sempre bellissima e statuaria, calata in un personaggio complesso, messo letteralmente a nudo in alcune sequenze “full naked”.

Abnegazione, immedesimazione totale, sacrificio e umano timore di fallire: la Moore è stata ripagata vincendo domenica 5 gennaio il Golden Globe come miglior interprete in un film commedia/musicale. Un risultato incontestabile in virtù di una performance semplicemente straordinaria e molto coraggiosa, che ha molto di autobiografico.

Il discorso di Demi Moore ai Golden Globes

Demi Moore – che ha sbaragliato la concorrenza delle colleghe in concorso Amy Adams (Nightbitch), Cynthia Erivo (Wicked), Karla Sofía Gascón (Emilia Pérez), Mikey Madison (Anora) e Zendaya (Challengers) – ha ringraziato ufficialmente chi le ha attribuito il premio ma soprattutto i fruitori del film in tutto il mondo:

Non me l’aspettavo, sono sotto shock in questo momento!” – aggiungendo che – “Faccio questo mestiere da oltre 45 anni e questa è la prima volta che vinco qualcosa come attrice. […] Trent’anni fa un produttore mi disse che ero un’attrice da popcorn. […] Questa idea mi ha logorato lungo tutti questi anni fino a che, poco tempo fa, ho iniziato a pensare che forse era finita, che forse avevo fatto tutto ciò che potevo fare. Ma ecco che, proprio quando ero nel punto più basso, sulla mia scrivania è apparso questo script magico, audace, coraggioso, fuori dagli schemi e incredibile, The Substance.

L’attrice ha espresso profonda gratitudine nei confronti di chi ha creduto in lei:

Sono così grata a Coralie per essersi fidata di me e avermi affidato il ruolo di questa donna; a Margaret, per essere stata l’altra metà di me stessa, senza la quale non sarei riuscita a farcela; a tutte le persone che mi sono state accanto per oltre trent’anni, specialmente quelle che hanno creduto in me quando ero io la prima a non credere in me stessa.

Ora si guarda agli Oscar®, le cui candidature verranno annunciate il 17 gennaio. The Substance si presenterà forte di un palmares di premi che conta riconoscimenti a Cannes, al Festival di Toronto, agli EFA e ai BAFTA, oltre a numerose nominations collezionate.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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