Queer, il nuovo film di Luca Guadagnino, sarà in concorso all’81a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia un anno dopo la mancata partecipazione di Challengers a causa dello sciopero di attori e sceneggiatori.
Si tratta dell’ennesimo lavoro dell’instancabile regista, che ha saputo conquistare l’interesse degli spettatori internazionali con i suoi ultimi prodotti, a partire dal vincitore dell’Oscar per la miglior sceneggiatura Chiamami col tuo nome.
Per Guadagnino, Queer è però soprattutto un sogno nel cassetto che vede la luce dopo 35 anni. Si ispira all’omonimo romanzo di William S. Burroughs, considerato così trasgressivo da essere oggetto della censura per molto tempo, pubblicato solo nel 1985.
A firmare la scrittura della trasposizione in celluloide è Justin Kuritzkes, già autore del chiacchieratissimo Challengers, mentre la colonna sonora è curata da Atticus Ross e Trent Reznor dei Nine Inch Nails, anche loro presenti nel precedente lavoro di del cineasta italiano.
Trama e protagonisti di Queer
La trama sembra rispettare quella del romanzo: William Lee, americano sulla soglia dei cinquant’anni, fugge a Città del Messico quando la sua passione per l’eroina si fa troppo impegnativa da sostenere. Lì conosce il giovane Eugene Allerton, di cui si innamora e con cui crede di poter costruire la prima relazione duratura della sua vita.
A interpretare i due protagonisti troviamo Daniel Craig (anche produttore esecutivo insieme a Justin Kuritzkes, James Grauerholz, Peter Spears, Elena Recchia ed Emanuela Matranga), interessato a esplorare nuove strade dopo gli anni trascorsi come interprete di James Bond, e Drew Starkey, fino ad ora conosciuto per il ruolo del folle Rafe Cameron nella serie Netflix Outer Banks.
Se per Starkey Queer potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio – come accadde per Timothée Chalamet con Call me by your name – per Craig questo sembra essere un ruolo completamente inedito.
Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema, ha dichiarato durante l’abituale conferenza di presentazione che Craig interpreta il ruolo “di un uomo gay in maniera diretta e coraggiosa, con alcune scene di sesso anche piuttosto esplicite”. Nel cast troviamo anche Omar Apollo, Jason Schwartzman e Lesley Manville.
Il film – di Freemantle prodotto da The Apartment e Frenesy Film Company – è stato girato negli studi di Cinecittà, dove sono state ricostruite le ambientazioni di Città del Messico (lo scenografo è Stefano Baisi), e sarà interessante vedere come è stato adattato il romanzo: trattandosi di un testo cardine della Beat generation, le pagine si muovono tra ricordi, sogni e deliri. Non è ancora stata dichiarata una data di uscita, ma è probabile che l’approdo nelle sale avverrà tra ottobre e gennaio.