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L’Uomo Tigre diventa un lungometraggio in live action di produzione internazionale

tiger maskC’è chi ha adorato i manga e chi non vedeva l’ora di divorarsi l’ennesimo televisivo episodio animato a base di lotte, tecniche incredibili e sangue sul ring. Tiger Mask, fenomeno nipponico poi dilagato in tutto il mondo e conosciuto in Italia come Uomo Tigre, sta per arrivare al cinema.

Il desiderio cullato da un’intera generazione si trasforma finalmente in realtà grazie all’accordo di partnership sottoscritto da Fabula Pictures srl (Baby, Il Divin Codino, Svegliati amore mio), Kodansha Ltd. (fondata a Tokyo nel 1909) e Brandon Box srl (Dampyr), a rafforzare l’asse ItaliaGiappone caldeggiato energicamente dal Ministero della Cultura, in particolare dal sottosegretario Lucia Borgonzoni.

Le tre major annunciano così la co-produzione internazionale dell’attesissimo lungometraggio live action che si girerà, appunto, fra i due Paesi prevedendo con alta probabilità un regista di fama e un protagonista italiano.

Nascita e affermazione dell’Uomo Tigre

copertina manga l'uomo tigreL’eroe mascherato, dotato di notevole forza e intelligenza, affascinante e carismatico, esiste dal 1968, anno della prima pubblicazione del manga sulla rivista Bokura Magazine, e successivamente su Weekly Shonen Magazine. Nonostante il trascorrere del tempo e l’evoluzione dei canoni legati al mito dei personaggi leggendari, l’invincibile lottatore creato dal compianto maestro Ikki Kajiwara (Tommy the Star of the Giants, Rocky Joe) e illustrato da Naoki Tsuji resta amatissimo nella terra del Sol Levante.

Ad affermarlo è oggi Yohei Takami, responsabile dei Diritti/Media Business di Kodansha: “Siamo molto felici di poter presentare un nuovo Tiger Mask al pubblico mondiale, collaborando con filmmaker italiani che condividono con noi l’amore e la passione per questo character, così come Fabula Pictures e Brandon Box.

Andata in onda per la prima volta in Italia nel 1984, la serie anime è ambientata alla fine degli anni ’60 e racconta la storia di un formidabile wrestler professionista divenuto famoso per la maschera di tigre che ne cela da sempre l’identità. Nessuno sa chi sia ma sotto il bestiale camuffamento si nasconde Naoto Date, un giovane il cui obiettivo è combattere e vincere gli incontri devolvendo le sue borse all’orfanotrofio dal quale egli stesso proviene.

Così facendo si inimica Tana delle Tigri, la potente organizzazione che sta dietro a ogni match e che si prefigge di interrompere la sua interminabile striscia di vittorie mettendo fine al regno del campione. Scagliandogli addosso feroci e agguerriti avversari, spera di toglierlo di mezzo eliminando uno ribelle scomodo e oramai troppo popolare.

Entusiasti della partnership

L’eccitazione è nell’aria: “Siamo orgogliosi di annunciare questo ambizioso progetto” – commentano gli a.d. di Fabula Pictures Marco e Nicola De Angelis – “è qualcosa che conferma la nostra passione per la ricerca di storie universali in grado di emozionare e coinvolgere non solo il pubblico nazionale ma le platee di tutto il mondo. La partnership con Brandon Box e Kodansha rappresenta un passo importante nel posizionamento strategico dellla nostra azienda nello scenario delle produzioni audiovisive.

Il CEO di Brandon Box Andrea Sgaravatti suffraga tali dichiarazioni con un ulteriore commento:

La passione per i manga e gli anime che ha sempre contraddistinto Brandon Box ha radici molto profonde. Nasce nelle storie che hanno segnato la nostra infanzia, come quella di Tiger Mask. Una storia che ci ha conquistato da bambini e ci ha aiutato a crescere e lottare durante l’adolescenza. Siamo convinti che l’adattamento che stiamo sviluppando con Fabula Pictures e Kodasha ci porterà a compiere un viaggio stupefacente.

In un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter Roma, Fabula Pictures ha annunciato altri progetti tra cui il cinecomic Battaglia – trasposizione dal fumetto di Roberto Recchioni e Leomacs, al centro di una visione condivisa con il regista e sceneggiatore Fabio Guaglione (True Love, Mine, Ride) – storia incentrata su un vampiro con connessioni in Vaticano.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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