Dopo settimane di rumors, ora è notizia certa e ufficiale: Martin Scorsese sarà a Torino nei giorni 7 e 8 ottobre, ospite del Museo Nazionale del Cinema dove riceverà il Premio Stella della Mole durante una serata in suo onore, organizzata per omaggiare una carriera leggendaria fatta di splendide opere in celluloide.
La due giorni torinese di Scorsese – curata da Marco Fallanca – rappresenta de facto la prima visita del grande cineasta al Museo con sede alla Mole Antonelliana simbolo del capoluogo del Piemonte.
Nel 2013, va ricordato, gli era stata dedicata una mostra che oggi si traduce in un percorso di visita permanente lungo il quale si possono ammirare i costumi originali di Gangs of New York girato nel 2002.
Eventi, red carpet e Masterclass
Si tratterà di una vera e propria serata di gala, che avrà inizio lunedì 7 ottobre alle ore 19.30 presso l’Aula del Tempio interna al Museo del Cinema. Qui il Presidente MNC Enzo Ghigo e il direttore Domenico De Gaetano consegneranno al Maestro l’unico riconoscimento che mancava in bacheca, il Premio Stella della Mole alla carriera, onoreficenza attribuita precedentemente a protagonisti della scena cinematografica mondiale come Dario Argento, Tim Burton, Paul Schrader, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo.
L’indomani, martedì 8 ottobre alle ore 18.00, l’atteso incontro con il pubblico al Cinema Massimo per la Masterclass preceduta dal red carpet delle ore 17.30. Lo storico cinematografo di via Montebello accoglierà dall’11 al 13 del mese una retrospettiva introdotta personalmente da Scorsese sempre martedì alle ore 20.00, congiuntamente alla proiezione speciale di uno dei suoi classici più amati.
Le prevendite si apriranno il 2 ottobre 2024 a partire dalle ore 10.00 su www.museocinema.it e dalle ore 16.30 su www.cinemamassimotorino.it.
Martin Scorsese e l’amore sconfinato per il cinema
Martin Scorsese è tra i maggiori esponenti della New Hollywood, forte di una filmografia eccellente costruita in oltre 60 anni di lavoro dietro la macchina da presa. Esordiendo prima nel 1963 con il corto Che sta facendo una ragazza carina come te in un posto come questo? e poi con il lungometraggio Chi sta bussando alla mia porta nel 1967 (l’anno precedente firmò il documentario New York City… Melting Point), il film-maker classe 1942 ha dato un contributo fondamentale alla Settima Arte, in parte ispirato alla produzione italiana neorealista, come lui stesso ha dichiarato:
“Sin da quando, più di 70 anni fa, sedevo con i miei nonni e i miei genitori a guardare Paisà di Rossellini in televisione, il cinema italiano ha occupato un posto molto speciale nel mio cuore, una presenza che mi ha guidato, sostenuto, spronato nel mio lavoro di cineasta. È davvero significativo per me ricevere un tale riconoscimento in questo particolare momento della mia vita, in questo bellissimo museo qui a Torino dedicato alla storia di uno dei miei grandi amori: appunto il cinema italiano.”
Non a caso nel 2006, il regista newyorkese ha sottoscritto l’introduzione al volume Cabiria & Cabiria, edito dal Museo Nazionale del Cinema in occasione del restauro dell’emblematico kolossal diretto da Giovanni Pastrone.
La straordinaria portata dell’evento viene sottolineata da Ghigo e De Gaetano:
“I film di Martin Scorsese hanno tracciato un solco indelebile nella storia del cinema e nell’immaginario di tutti noi. Considerato uno tra i più importanti registi al mondo, con la sua arte è stato capace di fotografare epoche e stili, malesseri e incertezze di una società in continua trasformazione. Lo sentiamo anche molto vicino per il suo impegno nella conservazione e recupero del patrimonio filmico: averlo ospite al Museo Nazionale del Cinema è un grande onore e piacere.”
Scorsese ha fondato nel 1990 The Film Foundation, con la quale ha reso possibile il restauro di più di 1.000 pellicole, ampliando successivamente questo lavoro nel 2007 tramite il World Cinema Project occupandosi anche della distribuzione dei capolavori restaurati.