Ha richiesto diversi mesi di preparazione, lunghi sopralluoghi, rumors in quantità e clamore. Oggi Modi – Tre giorni sulle ali della follia si porta dietro quelle aspettative dovute al tanto parlare e, soprattutto, al suo autore, Johnny Depp.
L’attore hollywoodiano è tornato dietro la macchina da presa a distanza di venticinque anni da Il Coraggioso, il suo esordio da regista se si escludono i tre precedenti cortometraggi The Every Cake, Neil (1988), Stuff (1993) e Banter (1994).
Il biopic sul pittore Amedeo Modigliani – soprannominato Modì sebbene nel titolo non vi sia l’accento – è stato presentato all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma insieme a una parte del cast guidato da Riccardo Scamarcio, fortemente voluto da Depp per interpretare l’artista. Dopo l’ottima performance nei panni di Michelangelo Merisi ne L’ombra di Caravaggio diretto da Michele Placido nel 2022, l’attore pugliese si è nuovamente calato nei panni di un genio dell’arte.
Scamarcio è stato scelto da una fotografia: “Quando ho visto Riccardo” – ha affermato Depp – “i suoi occhi mi hanno ricordato Oliver Reed. Adoro Oliver Reed. Era pericoloso, divertente e forte.” Figurano poi Luisa Ranieri, Antonia Desplat, Bruno Gouery, Ryan McParland, Stephen Graham e il grandissimo Al Pacino nel ruolo del collezionista d’arte Maurice Gangnat.
72 ore della vita di Amedeo Modigliani
Modi – terza cinebiografia dedicata a Modigliani dopo il film del 1989 diretto da Franco Brogi Taviani (versione cinematografica di Modì – Vita di Amedeo Modigliani trasmesso dalla Rai nell’ottobre di quell’anno) e I colori dell’anima (Mick Davis, 2004) – ci racconta 72 ore dell’esistenza del pittore e scultore italiano nella Parigi del 1916. Durante il primo conflitto mondiale, egli visse diversi momenti cruciali, senza soldi, sfiduciato e logorato dalla relazione con la musa Beatrice Hastings.
Una storia votata a far comprendere i drammi poco conosciuti dell’uomo Modigliani, come dichiarato da Johnny Depp:
“Volevo addentrarmi il più possibile nel mondo di Modì, portare il pubblico nel cuore della storia e fargli sperimentare la sporcizia, la bellezza, l’orrore, il romanticismo, l’umorismo: tutto questo nel modo più veritiero possibile […] Ho voluto raccontare una storia universale di amore, arte e rifiuto, in modo che tutti e chiunque, non importa chi, cosa, dove e perché, potesse trovare un qualcosa con cui confrontarsi, a cui relazionarsi e in cui riconoscersi in quel groviglio infinito che sappiamo essere la vita, intesa come esistenza: la diretta conseguenza della creazione stessa.”
Il film – prodotto da Barry Navidi Productions, IN.2 Film & ILBE S.p.A. e girato fra Budapest, Los Angeles e Torino – sarà distribuito nelle sale cinematografiche dal 21 novembre 2024 da Be Water Film in collaborazione con Maestro Distribution e Medusa Film.