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Movie Icons: al Museo Nazionale del Cinema di Torino gli oggetti dai set di Hollywood

La piuma di Forrest Gump, la bacchetta magica di Harry Potter, il casco degli Stormtrooper di Star Wars e persino una delle pallottole di Matrix. Sono alcuni dei 117 oggetti di scena, costumi e memorabilia che si potranno ammirare dal 29 maggio 2024 al 13 gennaio 2025 al Museo Nazionale del Cinema di Torino in occasione della mostra Movie Icons.

Da Hollywood al capoluogo piemontese, questi eccezionali pezzi cinematografici hanno compiuto un viaggio transoceanico e si preparano a stupire i visitatori del Museo, che ha organizzato l’esclusiva gallery in collaborazione con Theatrum Mundi di Arezzo a cura del direttore museale Domenico De Gaetano insieme a Luca Cableri.

Tutti gli iconici oggetti evinti dai prestigiosi set hollywoodiani sono stati riuniti in un’expo che riassume 40 anni di cinema catturando l’immaginario degli appassionati cinefili. Una mostra fatta di memorie, racconti, testimonianze emerse nel periodo della transizione dall’analogico al virtuale/digitale. Movie Icons è il cinema ancora tangibile, agli albori della sua evoluzione, ammirabile e collezionabile.

Dichiarazioni e ospiti

E sono proprio le collezioni del Museo Nazionale del Cinema, Theatrum Mundi e Propstore ad aver reso possibile l’assemblaggio di questo olimpo di visioni i cui obiettivi sono molteplici, come dichiara il presidente del Museo Enzo Ghigo:

Con questa mostra il Museo Nazionale del Cinema prosegue un percorso artistico di grande spessore. L’obiettivo è duplice: da un lato fare mostre spettacolari che attirino il grande pubblico e dall’altro ideare proposte che fidelizzino il pubblico più giovane.

Domenico De Gaetano aggiunge che:

La mostra si propone di delineare un diario di bordo, quasi una mappa dei veloci cambiamenti creativi e tecnologici del cinema, attraverso i suoi oggetti simbolici. Collezionare, tornare agli oggetti, al loro potere di trasmettere significati, emozioni e conoscenza significa anche analizzare e raccontare il backstage del cinema, i mestieri creativi della Settima Arte, l’evoluzione del costume e in ultimo quella del collezionismo stesso. Una sfida, quasi un’urgenza, in un’epoca in cui il confine tra materiale e immateriale si fa sempre più labile, non solo al cinema.

Luca Cableri, direttore Theatrum Mundi e co-curatore della mostra, si dice “onorato che la mia collezione di props venga ospitata in un museo unico al mondo. La passione che mi ha spinto a raccogliere questi oggetti di cinema è la stessa che ho ritrovato nello staff del museo e che mi ha convinto a esporli per la prima volta al pubblico.

L’inaugurazione avverrà il 28 maggio alla presenza dei grandi scenografi e costumisti italiani Premio Oscar® Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, che alle ore 17 terranno una speciale Masterclass prima di ricevere la Stella della Mole. Prevendite aperte dalle ore 10.00 del 17 maggio su www.museocinema.it

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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