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Pierfrancesco Favino è “Il Maestro” in una storia di tennis e amicizia

Pierfrancesco Favino e Andrea Di Stefano sul set
Crediti foto: Andrea Miconi

Dopo il thriller metropolitano L’ultima notte di Amore (2023), Andrea Di Stefano consolida la collaborazione con Pierfrancesco Favino: insieme puntano a un altro successo con un nuovo tassello di cinematografia italiana, Il Maestro, di cui soggetto e sceneggiatura sono firmati dallo stesso regista con Ludovica Rampoldi.

Il quarto lungometraggio del cineasta – prodotto da Indiana Production, Indigo Film e Vision Distribution con Memo Film, Sky e Playtime – parla di amicizia, educazione, riscatto e crescita, e lo fa attraverso il tennis, lo sport che attualmente sta regalando all’Italia tante soddisfazioni.

La trama

Pierfrancesco Favino
Crediti foto: Andrea Miconi

Protagonista è Felice, tredicenne promessa della racchetta in procinto di competere in un importante torneo nazionale. Il padre, carico di aspettative, lo affida all’ex campione Raul Gatti (Pierfrancesco Favino), che in passato arrivò a giocarsi un ottavo di finale al Foro Italico.

Preparazione e allenamenti nel corso dell’estate tracciano un viaggio sia fisico che mentale, un’interazione tra due generazioni, un legame destinato ad approfondirsi sempre di più grazie a un confronto catartico, liberatorio e sincero.

Il cast

Tiziano Menichelli
Crediti foto: Andrea Miconi

Nel ruolo di Felice c’è il giovanissimo Tiziano Menichelli, grande talento che ha saputo ammaliarci con la sua intensa interpretazione in Denti da squalo diretto due anni fa da Davide Gentile. Nel cast anche Paolo Briguglia, Valentina Bellè, Giovanni Ludeno, Dora Romano ed Edwige Fenech, nuovamente davanti alla macchina da presa dopo La quattordicesima domenica del tempo ordinario di Pupi Avati.

Il film è previsto nelle sale a dicembre. Non c’è ancora un trailer ufficiale ma alcune immagini immortalano gli attori sul set definendo una prima impression, una cifra preliminare di una pellicola molto attesa.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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