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Predator Badlands espande l’universo degli Yautja

Dek (Dimitrius Schuster-Koloamatangi) in 20th Century Studios’ PREDATOR: BADLANDS film. Photo courtesy of 20th Century Studios. © 2025 20th Century Studios. All Rights Reserved.

Il nuovo capitolo della saga di Predator – fortunata serie di lungometraggi inaugurata nel 1987 da John McTiernan e rinvigorita da ben tre sequel (Predator 2, Predators e The Predator), due crossover (Alien vs Predator e Alien vs Predator 2) e il prequel Prey – arriva nelle sale italiane il 6 novembre 2025.

Predator: Badlands, diretto da Dan Trachtenberg sotto produzione 20th Century Studios, espande il terribile e affascinante universo degli Yautja, come rivelato dal teaser trailer italiano rilasciato oggi.

Diversamente dal predecessore, la vicenda della nuova pellicola è ambientata nel futuro, su un pianeta lontano. Qui, un giovane Predator (Dimitrius Schuster-Koloamatangi) emarginato dal suo clan deve sopravvivere ai letali pericoli di quel mondo estremamente selvaggio. Ad aiutarlo sarà Thia (interpretata da Elle Fanning), che lo accompagnerà in un viaggio lungo ed estenuante attraverso un deserto post-apocalittico, alla ricerca di un avversario apparentemente invincibile.

Un altro film in uscita a giugno 2025: sarà un Predator animato

Il fandom di Predator si prepari anche a un secondo film che anticiperà Badlands e non darà seguito a Prey svincolandosi completamente da quella storia per volontà di Trachtenberg, assecondato da 20th Century Studios.

Si tratta di Predator: Killer of Killers, dal 6 giugno su Disney+, un’opera di animazione senza personaggi in carne e ossa, con una narrazione tripartita e sviluppata prevedendo l’entrata in scena – stando a quanto si vede nel trailer – di pirati, samurai, soldati e altri formidabili guerrieri.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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